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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Renzi negli Usa: "L'Italia? Una bella addormentata"

Il premier Renzi incontra Obama: Isis, immigrazione ed emergenza Libia sono gli argomenti al centro del colloquio. E rilancia sulle riforme: "Non si torna indietro, siamo qui per svegliare l'Italia"

ROMA - Nella sua prima visita da presidente del Consiglio nella capitale americana, ieri sera Matteo Renzi ha tenuto un discorso davanti agli studenti della Georgetown University. Il premier ha paragonato l'Italia alla bella addormentata nel bosco: "E noi siamo qui per svegliarla".

Renzi ha usato un post su Facebook - scritto da Washington, dove oggi incontra il presidente americano Barack Obama alla Casa Bianca - per spiegare che "per troppo tempo il nostro Paese è stata la bella addormentata nel bosco, come se il meglio fosse già accaduto e potessimo vivere il presente solo sognando il nostro grande passato. Ma noi siamo qui per svegliare la bella addormentata, noi siamo qui per dare un indirizzo al futuro".

LE RIFORME - Nel post Renzi spiega che quell'indirizzo "è il lavoro straordinario, l'energia, l'impegno che abbiamo messo in questo primo anno nelle riforme: la legge elettorale, l'architettura istituzionale, la Pubblica amministrazione, il fisco, il jobs act, la giustizia, la lotta alla corruzione, la buona scuola, l'innovazione". Sul social network Renzi ribadisce quanto spiegato in un evento di fronte agli studenti della Georgetown University: "Non è possibile tornare indietro sulle riforme, non possiamo permettercelo, sarebbe folle sciupare questa occasione".

Secondo il presidente del Consiglio "per vent'anni abbiamo guardato alla globalizzazione impauriti invece di vedere le opportunità. Il mondo ha fame dell'Italia e chiede la nostra bellezza, noi possiamo essere il luogo del futuro che piace al mondo". E citando Bob Kennedy come fatto durante l'evento di ieri, conclude dichiarando: "Il futuro non è un dono, ma una conquista. Noi siamo pronti".

LA POLITICA ESTERA - Oggi Renzi incontra Obama. I due leader parleranno della minaccia terroristica dell’Isis, dell'emergenza immigrazione nel Mediterraneo e della "polveriera Libia". "In Italia il futuro è più interessante del passato - ha detto rivolgendosi ai ragazzi - la vera sfida per noi è tentare una nuova strada". Il premier italiano ha poi affrontato il problema Turchia sul genocidio armeno: "Il Papa ha dato un messaggio molto chiaro su quanto successo in Armenia - ha spiegato - la Turchia ha reagito e il ministro Gentiloni ha fatto una dichiarazione critica contro Ankara. In questo momento il processo di integrazione è nelle mani di Ankara". Parlando agli studenti Renzi ha affrontato anche il problema del terrorismo e della crisi in Libia. "La cultura è l'obiettivo del terrorismo perché contiene l'idea del futuro - ha detto - A Obama dirò che l'Italia continuerà il suo impegno per stabilizzare la situazione in Libia". Il premier ha voluto però spiegare che l'immigrazione clandestina "non è solo una questione di sicurezza, ma anche di umanità perché stiamo parlando di esseri umani".

Obama a Roma: l'incontro con Renzi

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