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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Virginia Raggi e la Asl di Civitavecchia: la procura di Roma apre un'indagine

L'accertamento non prevede né ipotesi di reato né indagati: le polemiche dei giorni scorsi nella ricostruzione di RomaToday. La sua difesa: "Attacco montato ad arte dal Pd"

La Procura di Roma ha aperto oggi un fascicolo d'indagine sulla consulenza svolta da Virginia Raggi alla Asl di Civitavecchia. Nei giorni scorsi gli stessi inquirenti avevano smentito l'avvio di un'inchiesta sulla base dell'esposto dell'Anlep, associazione nazionale libertà e progresso.

Secondo quanto appreso, a piazzale Clodio l'accertamento è un cosiddetto "modello 45" e non prevede né ipotesi di reato né tantomeno indagati, come spiega RomaToday.

LA RICOSTRUZIONE DI ROMATODAY - Le polemiche sulla vita professionale di Virginia Raggi hanno riguardato due incarichi legali di recupero crediti per 13mila euro complessivi affidati alla candidata al Campidoglio del Movimento cinque stelle dalla Asl Roma F di Civitavecchia. A far emergere nuovi particolari nei giorni scorsi era stato Il Fatto Quotidiano spiegando come fino ad oggi l'avvocato 37enne abbia percepito solo 1.878 euro. In particolare, secondo quanto riportato dal quotidiano, l'azienda sanitaria avrebbe richiesto la sua consulenza per fare causa al dottor Giuseppe Crocchianti: secondo quanto emerso Crocchianti, morto a febbraio, avrebbe gonfiato gli importi delle prestazioni effettuate alla Regione. Spiega Il Fatto Quotidiano: "Questo, dicono gli ispettori, ha portato a un extra-costo "per il Servizio sanitario regionale pari a 1.922.321".

Virginia Raggi, sindaco di Roma

La Asl Roma F di Civitavecchia ha affidato la causa a Virginia Raggi: per il primo incarico del luglio del 2012 la candidata avrebbe ricevuto 8 mila euro; il secondo, da 5 mila euro, risale invece al luglio del 2014 quando la candidata a sindaco già sedeva sugli scranni dell'Assemblea capitolina come consigliera. A sollevare dubbi soprattutto il secondo incarico, "affidato nonostante ci fosse un regolamento che imponeva di scegliere professionisti iscritti all'albo creato dall'Asl nel novembre del 2012: Raggi non ne faceva parte ma il direttore generale Giuseppe Quintavalle sostiene che conosceva il 'delicato caso' in virtù del precedente incarico" scrive Il Fatto Quotidiano. E l'incarico del luglio del 2012?

Al momento dell'affidamento dell'incarico l'albo non era ancora stato creato e, spiega il quotidiano, i professionisti erano scelti in base a una serie di requisti, primo dei quali era "l'esperienza o comprovata specializzazione". Tra migliaia di avvocati la scelta è caduta proprio su Virginia Raggi che "dichiarava 17.278 euro di reddito netto al fisco e non ha mai voluto spiegare al Fatto chi l'ha segnalata alla Asl".

LA DIFESA DELLA RAGGI - Così il neosindaco nei giorni scorsi si è difesa sulla sua pagina Facebook: "Noi siamo più forti. Solo per dimostrare la pochezza di certe accuse, ecco l'autocertificazione del 2015, nella quale specifico di aver svolto l'incarico, come legale fiduciario, per conto della Asl di Civitavecchia, percependo un acconto di 1.878,69 Euro e specificando, tra l'altro, la data di emissione della fattura, vale a dire il 2014". E ancora: "Con questa mia ultima delucidazione sull'ennesimo attacco montato ad arte dal Pd si chiude una delle campagne più sporche degli ultimi anni. Questi signori mai erano arrivati a tanto contro nessun candidato e in questi 4 mesi hanno avuto un solo argomento: la sottoscritta. Prendo il tutto come una medaglia al valore, sia chiaro, ma dobbiamo capire che questo è solo l'inizio".

IL CSM APRE FASCIOLO SU SABELLA - Il Consiglio superiore della Magistratura ha aperto un fascicolo sulle dichiarazioni rese dal magistrato ed ex assessore della giunta Marino, Alfonso Sabella, per cui sarebbe stato “un atto dovuto” “un avviso di garanzia” a Virginia Raggi per la vicenda degli incarichi ottenuti dalla candidata del M5S dalla Asl di Civitavecchia e delle relative autocertificazioni. Su Sabella, che sarebbe dovuto diventare assessore ai lavori pubblici nel caso di una vittoria di Roberto Giachetti al ballottaggio, pende un un fascicolo presso la Prima Commissione del Csm, aperto ad aprile, per le considerazioni espresse da Sabella all’Arena di Giletti sul possibile esito di un procedimento penale su Affittopoli.

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