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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Tutte le carte in mano a Mattarella per dare un governo all'Italia

Il no del Movimento 5 stelle a Forza Italia blocca tutto. Due ipotesi, più una "a sorpresa"

Il "no" del Movimento 5 stelle a un qualsiasi Governo in cui ci sia anche Forza Italia e la posizione granitica del centrodestra bloccano tutto. Ora Mattarella dovrà trovare il modo di smuovere le acque magari attraverso lo strumento del pre-incarico. Due le ipotesi forti: incarico esplorativo al presidente del Senato Casellati o incarico più politico a un esponente del centrodestra. 

Ma c'è anche una terza opzione, che fino a ieri sembrava lontanissima: un incarico pieno a una personalità sopra le parti. Una figura adeguata a formare un esecutivo di tregua (o di scopo, o del presidente, che dir si voglia).

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Mattarella, secondo alcune indiscrezioni, esclude un nuovo giro di consultazioni: adesso vuole un governo in tempi ragionevoli e lo stallo non può protrarsi ancora a lungo. Il crollo dell'asse Lega-M5s complica qualsiasi strategia. Le uniche certezze sono che non ci sono le condizioni per un mandato pieno e che non c’è alcuna possibilità che vengano sciolte le Camere per il voto a giugno. 

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Di Maio: "Non abbiamo paura di tornare al voto"

"E' evidente che il centrodestra fa un passo indietro, oggi registriamo un no all'ipotesi di un governo del cambiamento". Lo ha detto il candidato premier del Movimento 5 stelle, Luigi Di Maio, parlando a giornalisti e telecamere al Quirinale dopo la conclusione dell'incontro con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel quadro delle consultazioni per la formazione del nuovo governo. "La Lega - ha aggiunto, commentando le dichiarazioni che Matteo Salvini ha rilasciato dallo stesso podio un'ora prima - deve prendersi le sue responsabilità di fronte al Paese. Così facendo dice due cose: o vuole un governissimo, ipotesi alla quale siamo contrari, o vuole tornare al voto, ipotesi che scongiuriamo ma di cui non abbiamo paura".

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"Prendiamo atto del fatto che oggi ancora una volta Matteo Salvini e la Lega ci stiano proponendo lo schema del centrodestra. Per noi è un ostacolo al governo del cambiamento". Quella di Salvini, ha osservato ancora Di Maio, "è una posizione che non comprendo. Si sta ostinando a propinare ancora la coalizione di centrodestra, tra l'altro una coalizione - lo avete visto oggi qui - che è tuttora divisa. Mentre il leader della Lega diceva a nome degli alleati di voler aprire, con una battutaccia Berlusconi ha dimostrato che il centrodestra stia sperando nel Pd, vista la battutaccia nei nostri confronti".

Salvini: "Premier indicato da noi"

Il centrodestra propone di "formare un governo che sulle cose concrete da fare, non certo sui veti, sui tatticismi, sull'arroganza dei singoli, si formi con una maggioranza stabile". Lo ha affermato Matteo Salvini, leader della Lega, leggendo la dichiarazione congiunta della coalizione dopo il colloquio con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per il secondo giro di consultazioni. Prima di prendere la parola, Salvini è stato "introdotto" al podio dal leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, che ha spiegato: "Sarà una lettura attenta alle singole parole, perché ne abbiamo discusso a lungo".

Il centrodestra punta su Giorgetti? 

"Il centrodestra - ha detto Salvini, in una replica indiretta al M5S che ha chiesto un 'passo di lato' di Forza Italia - è pronto a farsi carico di questa responsabilità unitariamente, con tutte le forze politiche della coalizione, per formare un governo credibile guidato da una personalità indicata dalla Lega come forza politica più votata".

La mossa di Berlusconi

Con un dribbling degno di un calciatore (che pare non sia piaciuto nemmeno ai suoi alleati)  Silvio Berlusconi si riprende la scena finale dove, dopo il colloquio svolto in maniera unitaria dai leader e dai capigruppo della coalizione di centrodestra con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha il compito di sintetizzare la posizione politica di Fi, Lega e Fdi che era stato affidato a un comunicato scritto e letto da Matteo Salvini. Mentre gli alleati si avviano all'uscita, il leader di Forza Italia si riavvicina ai microfoni e lancia il suo appello ai giornalisti: "Mi raccomando, fate i bravi. Occorre distinguere - dice - chi è democratico e chi non conosce nemmeno l'Abc della democrazia. Sarebbe ora di spiegarlo a tutti gli italiani". Nel video, "l'agile mossa" di Berlusconi, che torna al centro della scena:

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