Ius Soli, per il Pd è precedenza assoluta: "Legge approvata entro la fine di luglio"
Scontro nella maggioranza tra il Partito Democratico Pd e il ministro "alfaniano" Costa che chiedeva un supplemento di discussione: ma il disegno di legge sulla cittadinanza slitta in fondo al calendario dei lavori
Il Pd vuole approvare lo ius soli entro la fine di luglio. Lo chiarisce il senatore del Partito Democratico Andrea Marcucci. Il testo è passato alla Camera il 13 ottobre del 2015, con i voti di tutti i gruppi di maggioranza e il testo che garantisce la cittadinanza a tutti i nati in Italia da genitori stranieri rimane una precedenza assoluta per il Pd.
"Mi hanno confermato nelle ultime ore sia il presidente del Consiglio Gentiloni sia il segretario del Pd Renzi" sottolinea il presidente dei senatori Dem, Luigi Zanda ma sulla possibilità che il ddl sulla cittadinanza possa essere discusso in settimana Zanda avanza dubbi: "bisogna prima convertire il decreto sui vaccini, poi, anche per colpa del voto favorevole sulla modifica del calendario da parte dei 5 stelle, non potremo riprendere la discussione sullo Ius soli, ma dovremo occuparci del comune di Sappada".
Scontro tra Pd e il ministro Costa
Il ministro per gli Affari regionali Enrico Costa dice che secondo lui serve un supplemento di riflessione e che la decisione non può essere precipitata. Ma è il presidente del Partito Democratico Matteo Orfini a ricordare all'esponente alfaniano "che il testo à stato approvato alla Camera 637 giorni fa, con il voto favorevole della maggioranza di governo, compresa la parte da cui proviene Costa".
"Direi che 637 giorni di riflessione possono essere sufficienti per decidere di riconoscere un diritto negato. E che in nessuna parte del mondo si potrebbe definire "precipitata" una decisione presa con questa lentezza. E' tutto abbastanza semplice: dobbiamo solo essere conseguenti a un impegno assunto insieme. E fare la scelta giusta. Senza ulteriori tentennamenti".
