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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Juncker: "In Italia più lavoro e meno corruzione". Tajani lo fulmina: "Ritiri tutto"

Il presidente della Commissione europea: "Basta con questo giochino di addossare le responsabilità sull’Ue"

Rispondendo a una domanda sulla disoccupazione giovanile nel Mezzogiorno, il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, ha detto oggi di nutrire un "amore profondo" per la “bella Italia (in italiano, ndr), ma di non poter accettare che i problemi del Paese siano scaricati sull’Unione europea o sulla Commissione.

"Gli italiani devono occuparsi delle regioni più povere dell’Italia – ha detto Juncker durante la sessione di domande e risposte col pubblico alla conferenza ìNew pact for Europe'  il che significa più lavoro, meno corruzione e serietà. Li aiuteremo, come abbiamo sempre fatto, ma basta con questo giochino di addossare le responsabilità sull’Ue. Un paese è un paese, una nazione è una nazione: prima vengono le nazioni, poi l’Europa".

"Entro un anno gli europei avranno votato per un nuovo parlamento europeo di cui nessuno conoscerà la composizione e che sarà differente da quella attuale, cosa che mi fa nutrire qualche inquietudine - ha detto ancora Juncker -. E vorrei che tutti noi ci impegnassimo in una sorta di contratto contro il populismo galoppante che possiamo vedere in Europa e in tutti i Paesi, compreso il mio".

Tajani: "Juncker smentisca quelle frasi"

Frasi quelle di Juncker che non sono piaciute al presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani, che su Twitter scrive: "Chiedo al Presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker di smentire immediatamente le frasi che gli vengono attribuite, perché se fossero vere sarebbero inaccettabili". E pensate la reazione se Juncker avesse chiesto meno lavoro e più corruzione.



 

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