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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica Italia

A Lampedusa Renzi incorona la sindaca Nicolini, lei non va nemmeno al ballottaggio

La prima cittadina uscente è arrivata solo terza al primo turno delle amministrative. Eletto Totò Martello che sugli sbarchi e sull'accoglienza ai migranti dice: "Qui bisogna rivedere tutto, anche la stessa presenza delle organizzazioni non governative"

Appena entrata nella segreteria Pd e subito disarcionata dalla sua poltrona dagli elettori di Lampedusa. La sindaca Giusi Nicolini è solo terza al primo turno delle elezioni comunali. Una brutta botta per la Nicolini, su cui Matteo Renzi aveva posto il suo "stigma" chiamandola al Nazareno nominandola nella segreteria nazionale del Partito Democratico.

Gli elettori dell'isola siciliana simbolo dell'accoglienza dei migranti hanno scelto come nuovo sindaco Totò Martello, già ex primo cittadino oer due legislature fino al 2001, che alla testa di una lista civica, godeva dell’appoggio di un pezzo del Pd che a Lampedusa non ha presentato il simbolo. 

Se Lampedusa era stata candidata al Nobel per la pace proprio l'accoglienza ai migranti, e alla Nicolini era andato il premio Premio Unesco per la Pace, il neo sindaco accusa le organizzazioni non governative. "Cosa fanno esattamente le ong a Lampedusa? Se uno entra nell’hotspot – dice Martello – può uscire o no? Io vorrei capire come deve funzionare il centro di accoglienza. Non mi sono ancora insediato, ma trovo ci sia molta discrezionalità nella gestione dei migranti".

Al secondo posto si piazza Filippo Mannino, un giovane iscritto a M5s anche lui in corsa per una civica. Martello conquista oltre il 40 per cento dei voti, Mannino il 29,4; Nicolini si ferma al 24,3. Al quarto posto la rappresentante della Lega di Salvini, l’ex senatrice Angela Maraventano (5,9 per cento).

giusi nicolini

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