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Giovedì, 28 Marzo 2024
Lavoro

Lavoro, la Cgil frena sull'articolo 18

Il segretario Camusso critico sull'incontro di ieri a Palazzo Chigi tra Governo e partiti. Idv: "Monti tiene in mano Pd, Pdl e Terzo Polo". Prc: "Bersani contro i lavoratori"

Come una doccia fredda, arriva la presa di posizione della Cgil a placare gli animi sull'accordo di massima raggiunto nel vertice di ieri sera tra Governo e partiti sulla riforma del mercato del lavoro. In particolare, è sull'articolo 18 che la Cgil, tramite il segretario generale Susanna Camusso, tira il freno a mano.

"Continuo a pensare che la trattativa vada fatta con le parti sociali". Così la Camusso ha commentato il senso stesso dell'incontro tra Monti, Alfano, Bersani e Casini. E alle foto postate su twitter dal leader dell'Udc dal titolo "Siamo tutti qui", come a sancire l'accordo ragginto, il sindacato di Corso Italia risponde: "Aspettiamo il tavolo con il Governo di martedì. Gli accordi sono possibili quando c'è un merito che viene condiviso, se dovessi parlare oggi, direi che ci sia ancora della strada da fare".

Secondo la Cgil "l'articolo 18 è una tutela generale, che ha una funzione di deferenza rispetto all'arbitrio dei licenziamenti, quindi la discussione deve partire dal salvaguardare questo principio".

Altro che accordo sul modello tedesco, quindi. "Abbiamo enumerato - continua la Camusso - quali sono le cose necessarie per arrivare ad un accordo. Manutenzione dell'articolo 18 può voler dire tante cose. Se uno ha davanti una macchina, manutenzione può anche voler dire cambiare il motore. Oppure solo metterci l'olio".

Sulla questione lavoro, e sulla foto postata da Casini su twitter, interviene il segretario del Prc Paolo Ferrero che coglie l'occasione per attaccare soprattutto il Partito democratico. "La foto del vertice di ieri sera è la rappresentazione plastica della situazione italiana. La foto del palazzo contro i lavoratori, con il Pd dentro il palazzo. Con il massacro sulle pensioni e la manomissione dell'articolo 18, il Governo Monti dimostra di aver dato luogo al quadro politico più antioperaio della storia della repubblica".

Dello stesso tono Felice Belisario, presidente dei Senatori dell'Idv: "A quanto pare siamo ritornati ai vertici della prima Repubblica e la foto, scattata apporta per farla circolare in rete, è davvero poco rassicurante. Oggi il paese ha tre vicepremier comandati da Monti che tiene, così, non solo i fili delle cose da fare, ma ha nelle mani Pd, Pdl e Terzo Polo".

Sull'articolo 18 interviene invece il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris: "L'articolo 18 non deve essere toccato in nessun modo. Io sono su posizione in cui i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici, le conquiste del post '68 e degli anni '70 sono più che mai attuali".

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