Leghista choc: "Peggio di un figlio gay solo un genero marocchino"
Il parlamentare del Carroccio Massimo Polledri, psichiatra, intervistato dal programma "La Zanzara": "Se i miei figli fossero gay, non sarei contento". Ma ci sarebbe una cosa ancora peggiore: "Se mia figlia mi dicesse 'mi sposo con un marocchino'"
"Se i miei figli fossero gay non sarei contento sarebbe come se mia figlia mi dicesse 'mi faccio suora' o 'mi sposo con un marocchino'. Anzi, questo sarebbe uno dei peggiori casi che possano capitare".
Lo ha affermato il parlamentare leghista Massimo Polledri, psichiatra, ospite su Radio 24 alla Zanzara.
Per lo psichiatra "l'omosessualità è una condizione di infelicità che può essere reversibile. E' una situazione di identità sessuale distonica". Precisa che essere gay "non è una malattia" ma si colloca comunque "in quella situazione in cui si può stare male e qualcuno si rivolge a uno psicologo: tre su dieci poi sono stati meglio, ne traggono beneficio".
Polledri quindi ha tessuto l'elogio dei Family day di Milano conclusi dalla visita di Papa Benedetto XVI alla cui messa si è presentato inatteso anche Umberto Bossi. "La famiglia è la cellula fondamentale della società e, come ha ricordato il Cardinale Scola, la prima ed insostituibile 'scuola' di comunione".