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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Così la Lega nel 2019 è pronta a rifarsi il look: punta al sud, ma il nome non cambia

Forte dei sondaggi che la indicano come primo partito, prima delle europee è previsto "un restyling". L'obiettivo è il tesseramento nelle regioni meridionali

Cambia la Lega, forte dei sondaggi che la indicano come primo partito. Un partito di lotta e di governo? Quasi: ma meglio dire di territorio e di Rete. I progetti di via Bellerio, voluti fortemente da Matteo Salvini, vedono in cantiere (entro l'anno, ma più probabilmente a ridosso del voto europeo che si terrà tra il 23 e il 26 maggio 2019) la nuova Lega: "Non sarà una rivoluzione, piuttosto un restyling light, perché con i consensi che non ci mancano, stravolgere le cose non avrebbe senso", spiegano all'AdnKronos fonti parlamentari vicine alla segreteria. In soldoni: squadra che vince non si cambia. Ma non saranno nemmeno solo piccoli ritocchi.

Come cambierà la Lega

I cambiamenti saranno significativi: perché accantonata l'idea di un nome nuovo per la Lega, tramontata definitivamente l'ipotesi del passaggio da 'Lega' a 'Lega nazionale', con la vocazione sovranista che prevale, si punta a portare dal notaio 20 'nuove' articolazioni regionali, per tutte le realtà italiane, dal Friuli alla Sicilia, da federare dentro 'Salvini premier', la seconda gamba del partito salviniano, affiancata dal 2016 alla vecchia Leganord. I notai - racconta Adnkronos -  sono stati allertati, però sarà Salvini a decidere i tempi. Nel frattempo il segretario sta studiando il dossier appena consegnato dal fedelissimo Andrea Crippa, mandato in missione da Ancona a Canicattì, dove ha incontrato i leghisti del sud, assicurando che in oltre duemila sono pronti a scendere in campo.

Coordinamento federale per "allargare il partito"

E' quindi questa la mossa pronta, con il movimento politico 'Salvinipremier' che si farà carico del coordinamento federale dei 'macro-dipartimenti' leghisti che si stanno organizzando da nord a sud. Per tutti pari dignità, mentre il tesseramento dei militanti, per ora appannaggio delle regioni 'padane', verrà aperto anche al Meridione, dove, finora, è circolata solo la tessera da sostenitore. Di pari passo, l'avanzata social dei salviniani non si ferma: l'allargamento della Lega, la svolta sovranista, vede in prima fila gli esperti della comunicazione di via Bellerio. Le prove generali, i luogotenenti di Salvini, le stanno facendo, chiamando a raccolta per la manifestazione nazionale dell'8 dicembre. Da alcuni giorni sul web, sono nate pagine regionali che stanno permettendo di radunare il popolo leghista, pronto a militare fuori dai confini padani. I risultati sembrano confortare Salvini: migliaia gli 'iscritti' su Facebook e Twitter che stanno rispondendo all'appello. 

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