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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica Italia

Nuovo rinvio per la legge elettorale, a settembre garantito il vitalizio ai parlamentari

I gruppi parlamentari si sono assunti l'impegno ad approvare definitivamente la legge elettorale entro l'estate ma ciò non consentirà comunque di andare al voto prima che il 15 settembre scatti il termine per maturare la pensione di deputati e senatori. Prende quota la convergenza sul Mattarellum. L'M5s: "Il Pd fa melina"

La legge elettorale andrà in Aula nella prima settimana del mese di maggio. E' quanto ha stabilito la Conferenza dei capigruppo di Montecitorio. Servirà, tuttavia, una nuova riunione dei capigruppo per stabilire nel dettaglio il calendario dei lavori di maggio e, quindi, la data esatta dell'approdo in Aula della legge elettorale.   

La presidente della Camera, Laura Boldrini ha rivolto un invito a tutte le forze politiche affinché vengano "intensificati i contatti per trovare al più presto un punto di caduta comune", manifestando "apprezzamento per il clima della discussione". La Conferenza dei capigruppo di Montecitorio ha deciso di assumere l'impegno ad approvare definitivamente la legge elettorale entro l'estate e comunque prima della pausa estiva dei lavori.

Per i parlamentari una "buona notizia": impossibili le elezioni prima di settembre, così matureranno i vitalizi assicurati dalla presente legislatura.

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IL MATTARELLUM

Il Pd insiste sul Mattarellum. Ma visti i numeri risicati che incasserebbe la legge elettorale che porta il nome dell'attuale Capo dello Stato, allora sta agli altri partiti avanzare una proposta che "garantisca la governabilità". Questa la posizione del Pd, ribadita dal capogruppo Ettore Rosato.

"Il Pd resta convinto - spiega Rosato - che il Mattarellum sia la migliore soluzione. Prendiamo atto che anche altre forze, che prima era a favore del Mattarellum, come ad esempio Fratelli d'Italia, ora dicono che non va bene e lo fanno probabilmente più per necessità politiche di alleanze e coalizioni future. Secondo noi rinunciare a un sistema maggioritario non fa bene al Paese e l'intestardirsi del Pd sul Mattarellum e' perche' per noi al Paese serve un sistema elettorale che assicuri un governo che sia deciso il giorno delle elezioni e non dopo". 

Dura la denuncia del Movimento 5 Stelle che accusa dello stallo il Pd. "Il Parlamento è stato svilito e ridotto ad un mero strumento utile alle lotte di potere fra le diverse correnti del Pd. La nuova legge, volta invece solo a non far vincere il M5S, verrà decisa nel retrobottega di una sede di partito, dal futuro inquilino del Nazareno".

"E' proprio per questo motivo che noi non ci siederemo più a nessun tavolo con queste persone, che non sono state in grado neanche di scrivere una legge elettorale senza farsela bocciare dalla Corte costituzionale. Si deve andare a votare con il Legalicum applicato al Senato, con un tratto di penna si potrebbe tornare alle urne in tre giorni"

La Lega: "Noi il Mattarellum lo votiamo domani mattina". Lo ha detto Matteo Salvini a Montecitorio: "La Lega sostiene qualunque sistema elettorale pur di far votare gli italiani".

Forza Italia, con il capogruppo Renato Brunetta, riferisce lo stesso esponente azzurro, ha insistito affinchè si eliminasse "l'ipocrisia con cui si andava avanti calendarizzando la legge elettorale per l'Aula ogni mese per poi rinviarla. Così facendo si contribuiva solo a dare discredito alle istituzioni", ha riferito Brunetta.

Dopo un "lungo dibattito" la capigruppo ha quindi condiviso di saltare il mese di aprile e rinviare l'avvio dell'esame da parte dell'Assemblea di Montecitorio alla prima settimana di maggio. Ora, per Forza Italia, la palla passa in mano al Pd, "sta al Pd prendere l'iniziativa e sbloccare l'impasse che è dovuto essenzialmente all'atteggiamento del Pd". 

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