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Mercoledì, 24 Aprile 2024

"No" alle trivelle e alla Tav: anche Luca Mercalli cacciato dalla Rai

La direttrice di Rai Tre, Daria Bignardi, ha deciso di cancellare Scala Mercalli: così il climatologo di Che tempo che fa si è ritrovato alla porta. "Abbiamo trattato argomenti che sono scomodi per qualsiasi governo"

ROMA - All'inizio fu Massimo Giannini. Poi è stato il turno di Bianca Berlinguer. Quindi, il momento dei comici: fuori anche Lillo & Greg. Ora è la testa di Luca Mercalli, climatologo di Che tempo che fa e autore di Scala Mercalli, a saltare. Il suo programma è stato cancellato da Rai Tre. Il "giro di nomine" voluto da Renzi e dalla nuova Rai fa, così, un'altra vittima illustre. E Mercalli, in un'intervista a L'Espresso, picchia durissimo contro Viale Mazzini, spiegando quelle che, secondo lui, sono le vere ragioni dell'allontanamento.

L'INTERVISTA - La notizia della cacciata "era nell'aria già da qualche mese. Il nostro programma ha bisogno di una preparazione lunga, serve molto tempo per organizzare i documentari in giro per il mondo. Di solito a giugno sapevamo già quando sarebbe iniziata la nostra stagione, ma stavolta nessuno ci ha comunicato nulla. Poi, un paio di settimane fa, ho ricevuto la telefonata del dirigente Rai a cui faccio riferimento...". E così la trasmissione, così, non viene confermata. La direttrice di rete Daria Bignardi non si è nemmeno fatta sentire: "Non mi ha chiamato, non ci ho mai parlato in vita mia".

IL MOTIVO? TAV E TRIVELLE - Alla domanda del perché di questa "chiusura", nessuna spiegazione ufficiale, "anche perché il programma attirava un milione di spettatori in media ogni sabato sera". E allora perché lo hanno chiuso? "Abbiamo trattato argomenti che sono scomodi per qualsiasi governo, e il governo Renzi non fa certo eccezione. Basterebbe dire che siamo andati contro le trivelle e le grandi opere come la Tav e a favore di un'agricoltura sostenibile. Abbiamo portato avanti un'informazione ambientale che non solo era rigorosa dal punto di vista scientifico, con interviste a grandi esperti di tutto il mondo". 

"NEMICO" DELLA STAMPA - Mercalli, negli scorsi mesi, è stato anche "stroncato" da Aldo Grasso, che sul Corriere della Sera l'ha definito un "catastrofista, un gufo con cravattino". E, anche qui, la risposta è netta: "Gli attacchi che mi ha riservato in questi anni Aldo Grasso li porto ad esempio nelle mie lezioni all'università. Perché al di là dell'astio personale, che è un dettaglio, è il simbolo di un certo mondo giornalistico che non ha capito nulla della crisi ambientale. Non ha competenze per ribattere, e quindi si accontenta di denigrare. 

Fonte: L'Espresso →
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