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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

M5s attacca su Bibbiano, ma il Pd fa finta di niente: "Sono diversi dalla Lega"

Proprio nei giorni in cui il M5s attacca il Pd, accusato di essere il "partito di Bibbiano" che "con l'elettroshock toglie i figli alle famiglie" (Di Maio dixit), esponenti dem aprono al M5s. "È un errore mettere Lega e grillini sullo stesso piano" dice Franceschini

Un'intervista sorprendente, soprattutto per quel che riguarda la tempistica. Proprio nei giorni in cui il fuoco di fila M5s si abbatte sul Partito democratico, accusato di essere il "partito di Bibbiano" che "con l'elettroshock toglie i figli alle famiglie" (Di Maio dixit), esponenti di rilievo del mondo dem aprono ai Cinque stelle. "È un errore mettere Lega e grillini sullo stesso piano": a parlare è Dario Franceschini, intervistato dal Corriere della Sera.

Franceschini (Pd): "Errore mettere Lega e M5s sullo stesso piano"

Inizia da questa osservazione l'invito rivolto da Dario Franceschini al Pd (renziani compresi), a aprire il "tema politico", ovvero una riflessione sui rapporti con il M5s di cui vede "tutti i limiti enormi, i toni insopportabili, l'incapacità nell'azione di governo, vedo la disgustosa strumentalizzazione della vicenda di Bibbiano, ma non posso non metterli su due piani diversi", rispetto alla Lega. "Il reddito di cittadinanza o il 'no' alla Tav - aggiunge il deputato dem - sono errori politici ma non sono la stessa cosa del far morire la gente in mare o dell'accendere l'odio".

Non è che Franceschini punta a un governo con i cinquestelle? - gli domandano. "No - replica il deputato Dem - ma si può aprire un tema politico senza che parta una campagna interna di aggressione? Senza i #senza di me, o l'accusa di volere poltrone? E si può dire che senza la ricostruzione del campo di centrosinistra e la ricerca di potenziali alleati che sta facendo Zingaretti difficilmente il Pd potrebbe arrivare col proporzionale al 51%".

"Nella prima Repubblica - ricorda Franceschini - c'era l'arco costituzionale, che comprendeva forze di maggioranza e di opposizione, Dc e Pci, ed escludeva Msi e l'estrema destra. Oggi io vorrei si lavorasse per cercare di costruire un arco di forze che, anche se non governano insieme, sono pronte a difendere insieme i valori umani e costituzionali che Salvini calpesta e violenta ogni giorno". Nell'intervista non manca una critica a Renzi. "Da parte sua c'è stata più volte la rivendicazione orgogliosa di aver lasciato che Lega e5Stelle facessero il governo. Credo che quella sia la madre di tutti gli errori. Sì, un grande sbaglio non avere fatto tutto quello che avremmo potuto fare per evitare la saldatura di Lega e 5 Stelle in una legislatura che peraltro elegge il capo dello Stato (...) La strategia dei pop corn ha portato la Lega dopo un anno al 35%. Abbiamo buttato un terzo dell'elettorato, quello dei 5Stelle, in mano a Salvini", conclude Franceschini. 

Di Maio: "Noi siamo diversi del Pd, nessuna alleanza"

Le parole di Franceschini non fanno presa (come ampiamente prevedibile) tra i Cinque Stelle: "Noi siamo orgogliosamente diversi da certe forze politiche che non hanno avuto il coraggio di prendere una posizione ben precisa dopo lo scandalo sugli affidi dei minori di Bibbiano e che vedono propri esponenti coinvolti in questa drammatica vicenda" scrive lunedì mattina su Facebook Luigi Di Maio. "Ultimamente i giornali non fanno altro che scrivere di un’alleanza tra Pd e MoVimento in procinto di decollare. A giorni alterni anche esponenti di spessore del Partito democratico provano ad aprire al MoVimento, ad esempio oggi lo fa Dario Franceschini con un’intervista rilasciata al Corriere. Quanta fantasia".

Orfini (Pd): "Noi non facciamo schifo come loro"

"Una delle più mastodontiche operazioni di sciacallaggio politico della nostra storia recente". E' quando scrive Matteo Orfini a proposito dell'inchiesta di Bibbiano in un lungo post su Facebook. "Complimenti ai nostri avversari. Una macchina del fango perfetta ed efficiente che restituisce ancora una volta - se l'azione di governo non bastasse a trarre questa conclusione - quanto M5s e Lega siano un blocco unico, anche sui social, che non conosce sfumature. E chi ci vede delle differenze forse vive in una realtà distopica", spiega tra l'altro il deputato del Pd.

"Quello che stanno facendo loro in fondo potremmo farlo anche noi. Potremmo ricordare che la onlus coinvolta nello scandalo pare sia stata finanziata dai consiglieri regionali del m5s per ben 200.000 euro e che una delle indagate sia difesa proprio da una consigliera grillina -prosegue Orfini-. Ma non lo facciamo perché di fronte alle tragedie e al dolore non si specula. Perché noi non siamo così. Non facciamo schifo come loro". Ma "dobbiamo reagire. Raccontando come funziona. Raccontando quello che fanno. Raccontando la verità".

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"Caro Dario Franceschini, anche i partiti di Orban e Kaczynski hanno votato Von der Leyen. Vogliamo fare una maggioranza 'europeista' anche con loro? Su Russia, stato di diritto, Venezuela, fake news, ad esempio, che si fa con M5S? Ci mettiamo tutti il gilet giallo?". Lo scrive Sandro Gozi (Pd) su Twitter, replicando all'intervista di Dario Franceschini.

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