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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica

Magalli si schiera con Salvini: "Non è razzista e vi spiego perché"

"Grazie a Giancarlo Magalli per queste parole, fanno piacere!", commenta il ministro dell'Interno dopo "l'endorsement" del famoso conduttore Rai

"Matteo Salvini razzista? No, direi che è un protezionista". Giancarlo Magalli, popolare conduttore Rai, si schiera dalla parte del ministro dell'Interno. E lo fa a Cantiere Italia, l'assemblea organizzata dal Movimento nazionale per la sovranità di Gianni Alemanno e Francesco Storace. Magalli è stato uno degli ospiti d’onore e non si è fatto certo pregare per tessere le lodi del vicepremier. "Più che odiare gli stranieri preferirebbe che non venissero - ha detto nel corso di un'intervista all'assemblea -. Non li odia in quanto stranieri, ma non vuole che vengano perché sono persone che spesso portano delinquenza, portano disordine... Però il fatto che ogni volta che ne dice una la dice più grossa di quella prima e ogni volta aumenta i voti vuol dire che forse non parla proprio nel vuoto... Forse esprime cose che la gente almeno in parte condivide, no?".

Cos'ha detto Giancarlo Magalli su Matteo Salvini

Magalli ha parlato in modo positivo anche del cosiddetto sovranismo, il fenomeno politico che sta mettendo in crisi l'idea di Europa come l'abbiamo conosciuta finora. "Tutto quello che finisce in ismo - dal nazismo, al marxismo, al leninismo, al socialismo, al razzismo - sembra sempre una cosa brutta", ha detto il famoso conduttore. "E a me non sembra una cosa brutta. Forse se si chiamasse sovranità nazionale sarebbe più eroico come termine. È la stessa cosa, però suona meglio. Invece quando uno dice 'il sovranismo...' sembra sempre si parli di massoneria, di una cosa segreta. In realtà si fonda sull'amore e il rispetto della propria identità nazionale, sul fatto che non sta scritto da nessuna parte che la sovranità di un popolo debba essere esecitata da un altro popolo".

Magalli ha continuato, parlando anche dell'Unione europea: "Gli accordi commerciali sono i benvenuti: la Comunità europea è nata nel '57 e ha fatto tante cose buone. Ma un conto è mettersi seduti a un tavolo e dire 'come la facciamo l'economia? Come sviluppiamo l'agricoltura?', un conto è che si siedono al tavolo in tre e dicono a tutti gli altri come devono fare le cose. Questo non lo ritengo molto giusto". Dalla platea applausi e qualche "bravo" per il conduttore in versione "sovranista".

Qui sotto, il video condiviso da Matteo Salvini sulla sua pagina Facebook.

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