Federazione della Sinistra in piazza contro Monti

E' scesa in piazza un pezzo della sinistra italiana. La Federazione della Sinistra, guidata dal duo Paolo Ferrero (Prc) e Oliviero Diliberto (Pdci),  sabato 12 maggio ha manifestato a Roma contro il Govero Monti. 

Oltre 40mila, secondo gli organizzatori, le persone arrivate da tutta Italia, bandiera con falce e martello in mano, per quella che, da sinistra, è stata "la prima manifestazione politica di piazza contro il governo delle banche e dei tecnocrati" ha spiegato Paolo Ferrero.

Titolo della protesta: "Gridiamoglielo in piazza". Gridare cosa? In primis, che "l'Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro" e che, quindi, "l'articolo 18 non si tocca". 

E ancora: "No alle opere inutili e dannose come la Tav che costa 17 miliardi di euro, taglio delle spese militari, tetto di 5mila euro per le pensioni d'oro, inserimento di una patrimoniale progressiva a partire dall'1% sulle grandi ricchezze oltre gli 800mila euro".

Ferrero: "Basta politiche inique" - Come ha spiegato il segretario del Prc Paolo Ferrero, la protesta contro il governo Monti è "necessaria" perchè "questo esecutivo fa delle politiche inique e recessive che in questi mesi hanno aggravato le differenze sociali e che non ci fanno uscire dalla crisi, ma anzi la aggravano". 

Corteo "europeo" - Insieme alla Federazione della Sinistra, in piazza anche le forze politiche europee che fanno riferimento al Partito della Sinistra Europea: i francesi del Front de Gauche, i tedeschi della Linke, ma soprattutto gli attesissimi greci di Syriza.  

Appello alla "sinistra" - "Questa grande manifestazione non è solo 'contro'" ha spiegato Ferrero, ma è una proposta a Sel e all'Idv di dar vita in Italia a un polo di sinistra che sappia intercettare il malumore della gente, vessata dalla subalternità della politica alla finanza e ai diktat dell'Unione Europea".