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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Manovra, sì definitivo della Camera

Il provvedimento, approvato con 313 voti favorevoli e 70 contrari, termina l'iter parlamentare. Ora passa al Quirinale per la promulgazione e poi la pubblicazione in Gazzetta ufficiale. M5s: "Approvata la manovra del popolo". Ira delle opposizioni: "Strappo gravissimo"

Via libera della Camera alla manovra 2019. Il provvedimento, approvato con 313 voti favorevoli e 70 voti contrari, termina così il suo iter parlamentare nel tardo pomeriggio di domenica. La manovra aveva già passato ieri sera l'esame del voto di fiducia, superato con 327 voti favorevoli e 228 contrari.

Ora passa al Quirinale per la promulgazione e poi la pubblicazione in Gazzetta ufficiale.

Opposizione non partecipa al voto

Gran parte dell'opposizione ha deciso di non partecipare all'ultimo passaggio della legge di bilancio a Montecitorio: dal Pd a Leu (ieri la scelta era stata annunciata anche da +Europa). "Rimarremo in quest'aula per il rispetto che portiamo al tempio della democrazia che è il parlamento, ma non parteciperemo al voto, non vogliamo essere i vostri complici in questo disegno", ha detto il deputato Pd, Emanuele Fiano, protagonista di uno dei più accesi momenti di scontro alla Camera, durante l'esame della manovra. "Quando è un deputato della Repubblica che non può intervenire sulla manovra è il popolo che non può intervenire", conclude. "Non abbiamo avuto la possibilità di discutere, il nostro gruppo non parteciperà al voto , resteremo in aula, ma il passaggio parlamentare della manovra ha costituito uno strappo gravissimo a livello costituzionale", annuncia per Leu Stefano Fassina nelle sue dichiarazioni di voto.

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M5s: "Abbiamo finalmente approvato la Manovra del Popolo"

“Abbiamo finalmente approvato la Manovra del Popolo. Non la traduzione di letterine da Bruxelles, ma una manovra scritta dai cittadini in italiano autentico, come autentico è stato il lavoro di Governo e maggioranza per arrivare a questo risultato. Una manovra che i cittadini aspettavano da anni, una manovra scritta dal popolo per il popolo”. Lo dichiara Francesco Silvestri, vice capogruppo del MoVimento 5 Stelle alla Camera dei deputati.

“E’ una legge di bilancio che rappresenta il primo passo della rivoluzione democratica e culturale che abbiamo promesso, e che stiamo già realizzando; una rivoluzione basata sui principi con i quali Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio hanno dato vita al MoVimento 5 Stelle e che nel corso degli anni fra banchetti, piazze, strade, e nei nostri meet up, portavoce ed attivisti sono riusciti a trasmettere ai cittadini, ottenendo quel riconoscimento dal basso che ci ha permesso di essere qui, oggi, al Governo del Paese per tramutare in leggi questi valori, fondati su giustizia ed equità sociale. Siamo felici e orgogliosi delle misure rivoluzionarie che abbiamo approvato”, conclude Silvestri.

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La domenica "calda" del mondo politico

La giornata è stata caratterizzata dall'intervento di Palazzo Chigi per smentire le ipotesi di rimpasto nel governo a gennaio: 'Nessun rimpasto. Non esiste alcuna ipotesi di rimpasto. In nessun vertice si è mai parlato di rimpasto. Mai'.

Ma è scoppiata nuovamente la bagarre per un post del Movimento Cinque Stelle poi sparito dopo contestazioni dell'opposizione. "Siamo sotto attacco. Il Governo, la Manovra del Popolo. La Democrazia è sotto attacco. È in corso una delle più violente offensive nei confronti della volontà popolare perpetrata in 70 anni di storia repubblicana", era scritto sul blog delle Stelle in cui si condanna un "vero e proprio terrorismo mediatico e psicologico" da parte di "grandi lobby, poteri forti e comitati d'affari".

Cosa c'è e cosa manca nella legge di bilancio 

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