Forza Nuova, la marcia a Roma si farà: "Il 28 ottobre sfileremo in 15mila"
Nel giorno del 95esimo anniversario della "marcia su Roma" del Partito Fascista montano le polemiche sulla manifestazione preannunciata da Forza Nuova
Nessun dietro front dopo le polemiche sulla manifestazione preannunciata da Forza Nuova per il prossimo 28 ottobre a Roma, nel giorno del 95esimo anniversario della “marcia su Roma” del Partito Fascista.
Ad un mese dall’iniziativa il leader di Forza Nuova, Roberto Fiore, all’agenzia Askanews assicura che “il 28 ottobre la marcia si farà. Domani consegneremo ufficialmente la nostra richiesta alla Questura di Roma per il corteo, con il percorso e il tema della manifestazione”, il cui slogan non sarà più la ‘Marcia dei patrioti’ ma ‘Tutto per la Patria’.
“La Marcia su Roma non può e non deve ripetersi”, aveva tuonato la sindaca di Roma Virginia Raggi ed il capo della Polizia Franco Gabrielli aveva assicurato che l’evento “non ci sarà”, mentre anche il ministro dell’Interno Marco Minniti aveva chiarito che un’iniziativa del genere sarebbe stata “in chiaro contrasto con l’ordinamento giuridico, con la legge Scelba e quella Mancino”.
Fiore invece oggi rilancia: “Sono sicuro che la manifestazione si farà: qualora ci fosse una proibizione – spiega – dovranno darci loro le motivazioni. Nel momento in cui ce lo proibiranno andremo ai livelli più alti per contestarlo, a tutti i livelli: siamo pronti ad intervenire a livello politico, parlamentare, europeo e di mobilitazione pubblica dei cittadini in vista di una pretestuosa, illegale ed incostituzionale proibizione”.
“La giornata – prosegue il leader del partito di estrema destra – vedrà un corollario di temi già preannuciati on-line, ma sulla base di un tema particolare che riteniamo sia paradigmatico per rendere molto più difficile attribuirgli particolari inclinazioni o impostazioni culturali, come ha detto Minniti”. Quanto ai numeri previsti in strada “stiamo già organizzando i pullman: se fosse solamente una manifestazione di Forza Nuova sarebbero mobilitate 4-5 mila persone, ma sarà un’altra situazione. ‘Sentendo’ il territorio bisogna moltiplicare quel numero almeno per tre: ci sono diverse fasce non solo politiche, ma sociali, che si stanno mobilitando”, conclude Fiore.
