rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica Italia

Uno yacht come "tangente" all'ex braccio destro di Tremonti: per i giudici nessun reato

Secondo la Corte d'Appello di Roma la compravendita di uno yacht, considerata dall'accusa come finanziamento illecito, "non costituisce reato". Ribaltata la sentenza di primo grado in cui l'ex senatore era stato condannato a otto mesi di carcere

Marco Milanese, ex parlamentare del Pdl e consigliere politico dell'allora ministro Giulio Tremonti, è stato assolto dall'accusa di finanziamento illecito nel filone dell'indagine sugli appalti nell'Ente nazionale di assistenza al volo (Enav). Secondo i giudici della seconda sezione penale della Corte d'appello di Roma “il fatto non costituisce reato". In primo grado Milanese era stato condannato ad 8 mesi di carcere. 

La vendita dello yacht - L'inchiesta su Milanese, difeso dal re del foro Franco Coppi (già avvocato di Andreotti, Berlusconi ma anche Luca Lotti) era incentrata sulla vendita di una barca da 15 metri, un Dolphin 64 della Mochi Craft. Milanese, già alto dirigente della Guardia di Finanza e titolare del contratto d'affitto della contestata casa romana dove Tremonti alloggiava, aveva acquistato l'imbarcazione con un leasing da 20mila euro al mese nel giugno 2009, per poi rivenderla nel dicembre 2012 alla società Eurotech.

Secondo l'accusa, la vendita avvenne a un prezzo maggiorato, come contropartita richiesta da Milanese in cambio dell'appoggio alla nomina dell'ex consigliere di Enav Fabrizio Testa a presidente della società Tecnosky.

L'inchiesta sugli appalti Enav inizia nel 2011 ed in uno dei filoni dell'inchiesta sono indagati anche il presidente di Finmeccanica, Pierfrancesco Guarguaglini e sua moglie, amministratore delegato di Selex Marina Grossi che patteggio un anno e due mesi.  La sentenza di assoluzione odierna rischia di avere una ricaduta proprio su su questo filone processuale. 

Questa mattina i giudici della decima sezione penale del tribunale, acquisito il dispositivo della sentenza, hanno aggiornato il processo al 29 marzo prossimo per ascoltare come testimone l'ex ministro dell'Economia Giulio Tremonti, che oggi non si è potuto presentare.

Ad aprile Milanese era stato condannato a due anni e mezzo nel processo Mose "traffico di influenze illecite" circa i sospetti di una tangente di 500mila euro dal Consorzio Venezia Nuova per "pilotare" le decisioni del Cipe sui finanziamenti del cantiere veneziano. Sul Mose, l'ex generale della Finanza Emilio Spaziante aveva patteggiato 4 anni

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Uno yacht come "tangente" all'ex braccio destro di Tremonti: per i giudici nessun reato

Today è in caricamento