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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Il presidente della Consob Vegas: "Parlai di Banca Etruria col ministro Boschi"

"Ha mentito, si deve dimettere". Bufera sul sottosegretario Maria Elena Boschi dopo l'audizione in commissione d'inchiesta sulle banche di Giuseppe Vegas. L'allora ministro Boschi disse al parlamento di non aver mai fatto pressioni per banca Etruria

Nuova bufera sul sottosegretario Maria Elena Boschi dopo l'audizione in commissione parlamentare sui dissesti bancari del presidente dell'autorità di vigilanza sulle banche: parlando di banca Etruria il presidente della Consob, Giuseppe Vegas, ricostruisce un incontro avvenuto nell'aprile 2014 con l'allora ministro Boschi. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, in Aula nel 2015 al voto per la mozione di sfiducia nei suoi confronti disse di non essere mai intervenuta per la banca di cui il padre era vicepresidente. 

"Ho parlato di Banca Etruria con l'allora ministro Boschi, mi illustrò la situazione e io dissi che la Consob non era competente". Così Giuseppe Vegas ha spiegato alla commissione d'inchiesta sulle banche spiegando che gli "venne prospettato un quadro di preoccupazione perché Etruria poteva venire acquisita dalla Popolare di Vicenza e questo era di nocumento per la principale industria di Arezzo, quella orafa".

Boschi si difende: "Niente pressioni, non mi dimetto"

Vegas, rispondendo a una successiva domanda, ha specificato poi che l'incontro era stato chiesto dal ministro Boschi. Da parte sua Vegas ha riferito di aver espresso a Maria Elena Boschi che "non potevo dire nulla in quanto non è competenza di Consob intervenire sulle aggregazioni bancarie". Sempre Vegas ha riferito che la ministra Boschi in un successivo incontro lo informò che il padre sarebbe diventato vicepresidente di Banca Etruria.

"Non sono stato sorpreso o impressionato" dal fatto che Boschi volesse parlarmi, ha aggiunto. Sui dettagli del secondo incontro Vegas ha ribadito "di averla incontrata al ministero, per un tempo breve, parlammo in generale e poi mi annunciò che il padre sarebbe diventato vice presidente" di Etruria.

LeU e M5S: Boschi si deve dimettere

Le parole di Vegas in commissione non sono passate inosservate. "Ufficiale: Boschi si è occupata di Banca Etruria. Più di una volta. Contrariamente a quanto detto al Parlamento il 18 dicembre 2015. Maria Elena Boschi ha mentito al Parlamento condizionando il voto sulla sua sfiducia", si legge in un tweet di Carlo Sibilia, membro del M5S della commissione d'inchiesta sulle banche.

"Il quadro che emerge dalle dichiarazioni di Vegas non può essere ignorato. Quando un membro del governo mente al Parlamento non c'è altra strada che le dimissioni" tuona lex collega di partito di Maria Elena Boschi Roberto Speranza, fondatore di MdP-LeU.

"Parliamo della stessa persona che venne in Parlamento a giurare di non essersi mai occupata di Banca Etruria. Credo che l'attuale sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio dovrebbe avere la dignità di dimettersi immediatamente". Lo afferma il deputato di Sinistra Italiana-Possibile ed esponente di Liberi e Uguali, Giovanni Paglia,

Lega: "Boschi bugiarda e Renzi non poteva non sapere"

"E meno male che la Boschi giurava, anzi spergiurava, di non essersi mai interessata da ministro alle vicende di Banca Etruria". Lo dichiara Paolo Grimoldi, deputato della Lega Nord e Segretario della Lega Lombarda.

"E invece da ministro nel giugno 2014 ottiene un colloquio ad hoc con il presidente della Consob dove addirittura gli anticipa che suo padre, quello che oggi si è spogliato di tutti i beni e possiede solo un orto, sarebbe presto diventato il vice presidente di quella banca. Qui non è solo la Boschi ad aver mentito, ma tutto il suo Governo che allora è negli anni successivi ha fatto quadrato intorno a lei, a cominciare da Matteo Renzi, che non poteva non sapere: e' lui il primo ad aver mentito agli italiani".

Boschi: "Non ho mentito, mai fatto pressioni"

Maria Elena Boschi risponde con un post su Facebook a chi gli chiede di dimettersi: "Anche oggi ricevo attacchi dalle opposizioni sulla vicenda Banca Etruria. Confermo per filo e per segno tutto ciò che ho detto in Parlamento due anni fa. Tutto".

"Chi mi chiede le dimissioni perché avrei mentito in Parlamento deve dirmi in quale punto del resoconto stenografico avrei mentito. E i giornalisti hanno il dovere di indicare il passaggio in cui avrei mentito al Parlamento. Ho incontrato più volte il presidente della Consob in varie sedi come ho incontrato altri rappresentanti istituzionali: mai e poi mai ho fatto pressioni. Mai"

La sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio incalza: "Non è giusto subire aggressioni sul nulla, ma non mi fanno certo paura. E voglio che tutti sappiano la verità. Dopo due anni di strumentalizzazione adesso basta. Ho chiesto a Lilli Gruber di ospitarmi stasera a Otto e Mezzo insieme a Marco Travaglio".  

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