rotate-mobile
Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica

I poteri forti hanno scelto: "Dopo Monti, ancora Monti"

Enrico Tommaso Cucchiani, direttore generale di Intesa Sanpaolo, non ha dubbi sul futuro dell'Italia: "E' fondamentale, ed estremamente probabile, un governo Monti Bis". Per uno dei maggiori istituti bancari italiani "soluzioni alternative potrebbero comportare grossi rischi per il paese".

Al tempo del governo 'dei tecnici', accade che il Ceo di un gruppo bancario, in pratica il direttore generale, possa lanciarsi in previsioni e auspici di natura politica. Previsioni e auspici che, in qualche modo, possono far capire ai più attenti in che direzione spingeranno i cosiddetti 'poteri forti' del paese.

E così le parole di Enrico Tommaso Cucchiani, per i più un semplice 'signor nessuno' ma per chi si interessa di banche&finanze l'uomo di punta di Intesa Sanpaolo, sono un chiaro avvertimento alla politica.

Il Ceo di uno dei maggiori istituti bancari italiani non ha dubbi e durante il suo intervento al celebre forum di Cernobbio ha spiegato che per loro il futuro premier sarà - e dovrà essere - ancora Mario Monti.

"Non solo ritengo fondamentale, ma anche ampiamente probabile, un governo Monti bis". Così il Ceo di Intesa Sanpaolo ha spiegato quella che è il suo obiettivo: la riconferma dell'attuale premier alla guida del Paese. Anche perché "le alternative" ha confessato Cucchiani a margine del forum Ambrosetti di Cernobbio "potrebbero comportare grossi rischi per il Paese".

E così per la banca dalla quale provengono 'pezzi da novanta' dell'attuale squadra di Governo di Mario Monti, in primis il ministro allo Sviluppo economico Corrado Passera (artefice della fusione tra Banca Intesa e Sanpaolo Imi) l'obiettivo è uno solo: la riconferma 'tecnica e politica' di Mario Monti.

CHI E' CUCCHIANI - Dicembre 2011. Corrado Passera entra nella squadra del Governo Monti.  Al suo posto in Intesa Sanpaolo, 'creatura' di Passera, è chiamato Enrico Tommaso Cucchiani, banchiere e manager italiano classe 195, dal 2008 Cavaliere del Lavoro.

Dal 1985 al 1992 direttore generale del Gruppo Gucci, nel 1996 entra a far parte di Lloyd Adriatico di cui ha progressivamente ricoperto le cariche di Direttore generale, Amministratore delegato, Presidente. Prima di sostituire Passere in Intesa Sanpaolo è stato presidente di Allianz Spa ed è stato membro del Consiglio di gestione di Allianz Se, con la esponsabilità dei mercati assicurativi in Italia, Spagna, Portogallo, Turchia, Grecia e Sud America.

Attualmente è membro del Consiglio Generale dell’Aspen Institute Italia, dell'Advisory Council dell’Università di Stanford, della Commissione Trilaterale e del Comitato Esecutivo del Consiglio per le Relazioni fra Italia e Stati Uniti.

INTESA SAN PAOLO RINGRAZIA DRAGHI - Cucchiani, a margine del forum di Cernobbio, ha voluto commentare il piano 'antispread' annunciato ieri da Mario Draghi basato sull'acquisto massiccio di titoli di Stato da parte della Bce: ''E' un passo molto importante e molto forte da parte di Draghi che sta esercitando una leadership molto concreta e molto pragmatica''.

Ora l'obiettivo comune, secondo il top manager, deve essere quello di ''accelerare verso l'integrazione bancaria, fiscale ed economica dell'Europa. E' un cammino irreversibile, cerchiamo di supportarlo con coraggio, perché tutto questo - per citare un'espressione cara a Monti - non è sufficiente se poi i vari Stati non fanno i compiti a casa''. Quanto alla situazione italiana, ''dobbiamo continuare sulla strada delle riforme e del contenimento del debito''.

Cucchiani ha infine parlato degli impatti che la decisione di Draghi potrebbe avere sull'operatività del sistema bancario: ''Certamente la caduta dello spread aiuta ad abbassare i tassi sui crediti all'economia, e credo che possa facilitare l'operatività delle banche''. Quanto, infine, alla 'policy' di Intesa Sanpaolo, istituto di credito protagonista nell'acquisto di titoli di Stato, ''abbiamo sempre dato il nostro contributo - ha assicurato Cucchiani -, continueremo a darlo''.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

I poteri forti hanno scelto: "Dopo Monti, ancora Monti"

Today è in caricamento