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Venerdì, 19 Aprile 2024
Caso marò / India

Marò: concessa libertà su cauzione

L'alta Corte del Kerala ha diramato le condizioni: pagamento di dieci milioni di rupie, elezione di due garanti, consegna dei passaporti, obbligo di dimora entro dieci chilometri dal commissariato

L'alta Corte del Kerala ha concesso la libertà su cauzione a Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, i due militari del Reggimento San Marco in arresto in India con l'accusa di avere ucciso due pescatori locali il 15 febbraio scorso.



Le misure - Nel concedere la libertà dietro cauzione, il giudice N.K. Balakrishan ha disposto condizioni molto rigide: in primo luogo ha fissato per ognuno una cauzione di dieci milioni di rupie (143mila euro) alla quale si aggiunge la segnalazione di due garanti di nazionalità indiana per l'equivalente di questa somma.

Una volta ottenuta la libertà, i marò dovranno eleggere un domicilio che non sia ad una distanza maggiore di dieci chilometri dal commissariato di polizia di Kochi, dove dovranno presentarsi ogni mattina per la firma fra le 10 e le 11, nonché ogni qual volta venga loro richiesto.Latorre e Girone dovranno fornire il numero del loro cellulare e non allontanarsi mai dalla zona di competenza del commissariato.

Quanto ai due garanti, dovranno produrre documenti di identità validi e non potranno lasciare lo stato del Kerala.Altra condizione è l'obbligo di consegna del loro passaporto.

A ciò si aggiunge l'ordine al Governo indiano di avviare le pratiche di prevenzione nei porti e negli aeroporti per impedire che i due imputati possano lasciare il paese.

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