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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica

Un solo politico in visita ai feriti di Macerata: "Hanno paura di perdere voti"

Tutti troppo impegnati a soffiare sul fuoco delle polemiche in piena campagna elettorale: solo un politico ha ritenuto doveroso portare solidarietà in primis proprio ai feriti

A tre giorni di distanza dai tragici fatti di Macerata, quando Luca Traini ha sparato dalla sua auto in corsa ferendo sei persone, un solo politico italiano è andato in ospedale ad esprimere vicinanza ai feriti.

Il suo nome è Maurizio Acerbo, di Potere al Popolo. "Ieri - scrive su Facebook - sono andato in ospedale a Macerata a portare la solidarietà di Potere al Popolo ai feriti. Solo dopo essere ripartito ho scoperto di essere l'unico "politico" che era andato a trovarli. Nemmeno il sindaco PD di Macerata. Nemmeno il ministro Martina che pure è stato in città dopo l'attentato. Pare che abbiano tutti paura di perdere voti stando accanto agli immigrati".

Impegnati a soffiare sul fuoco delle polemiche in piena campagna elettorale, nessun politico "di rilievo" ha pensato che di dover far sentire la sua presenza in primis proprio alle persone che hanno rischiato di morire per mano di Traini.

"Pensare - dice Acerbo - che questi ragazzi dolcissimi siano percepiti come un pericolo, un problema di sicurezza, è davvero incredibile. Sabato a Macerata ci sarà una grande manifestazione antirazzista". 

Nessun politico oltre ad Acerbo ha avuto il coraggio di farsi riprendere dalle telecamere mentre stringe la mano a un immigrato di colore ferito da un italiano che si vanta di essere fascista e legge il Mein Kampf: saremmo qui a raccontare di questa assenza della politica anche se a rimanere feriti da colpi di pistola sparati in pieno giorno in mezzo alla strada fossero stati cittadini italiani?

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