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Giovedì, 28 Marzo 2024
ROMA

Campidoglio, Mazzillo resta in giunta e Casaleggio blinda la Raggi: "Pieno sostegno"

L'assessore al Bilancio è stato confermato al termine della riunione in Comune di ieri sera. "Incomprensioni con la sindaca ma solo per un equivoco. Vogliamo entrambi il bene della città"

Andrea Mazzillo resta al suo posto. Al termine della giunta che si è protratta ieri fino a notte, il titolare dei conti capitolini si salva dalla "cacciata", seppur con oneri dimezzati. Le deleghe, prima alla Casa poi al Patrimonio, sono state rimesse (ma con polemiche: "Che Raggi cercava un sostituto l'ho saputo da una chat") e al suo posto arriverà un altro assessore. Ma del resto, a onor del vero, era già previsto. Mentre l'ex militante veltroniano manterrà il pur difficile compito di gestione della cassa. 

La bufera sulla testa del fedelissimo della sindaca Virginia Raggi era scoppiata a seguito delle indiscrezioni virgolettate a lui attribuite dai giornali. Prima un'intervista a Repubblica, poi al Sole 24 Ore. Sostanzialmente malumori per un coinvolgimento insufficiente di tutta la giunta e degli eletti nelle decisioni e nella scelta dei nomi da posizionare ai vertici delle Partecipate. Persone "che non conoscono Roma", vedi l'ex dg Bruno Rota, accusato di non averlo informato a sufficienza sulle disastrate condizioni finanziarie di Atac.

Mazzillo: "Ho solo svolto il mio ruolo"

Oggi però, in un'altra intervista riparatrice a L'Avvenire, smorza i toni e ricostruisce l'accaduto. "Finora (la sindaca) nn mi ha mai chiesto di lasciare, checché se ne dica". Certo, "non posso nascondere che sia qualche incomprensione, ma nascondono da un equivoco. Il desidero il bene della città quanto lei, ho solo svolto il mio ruolo richiamando l'attenzione su tematiche gestionali". E sulla nomina di Paolo Simioni, nuovo presidente e ad di Atac, nonostante la vicinanza con l'assessore alle Partecipate Massimo Colomban a conferma di una scelta sponsorizzata dalla Casaleggio, usa toni distesi. "Ha svolto per quasi un anno un'attività importante per verifiare la situazione conomica delle partecipate romane ed è stato il braccio operativo dell'assessore Colomban. Insomma, conosce la materia". Definisce lo stesso Colomban "competente e perbene". Anche se "è vero che diversi atti che dovevano essere sviluppati insieme non sono stati impostati così". 

La composizione della giunta

Insomma, la bagarre almeno per il momento sembrerebbe rientrata, al netto dei malumori, ancora presenti nella cerchia dei più vicini alla sindaca Raggi, per le ingerenze dall'alto. Per quanto riguarda il resto della giunta, secondo quanto si apprende dall'agenzia stampa Dire, la delega ai Lavori pubblici, fino ad oggi detenuta dall'assessore all'Urbanistica, Luca Montuori, è tornata in capo al sindaco Virginia Raggi. Dunque, le deleghe da riassegnare sono tre: Lavori pubblici, Casa e Patrimonio. 

Casaleggio: "Raggi autonoma nelle decisioni"

Intanto la sindaca incassa il placet di Davide Casaleggio. Il "guru" del Movimento Cinque Stelle, in occasione della presentazione della piattaforma Rousseu in conferenza stampa, conferma pieno sostegno all'amministrazione di Roma, allontanando le ricostruzioni che lo vogliono garante decisore di quanto accade a palazzo Senatorio. "La sindaca Raggi è pienamente autonoma in tutte sue decisioni, come e' sempre stato, e ha il pieno supporto M5s". E in risposta alla domanda di un cronista straniero. "La Raggi non è un modello di competenza? La sua è una critica legittima, ma non la condivido". 

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