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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Mes, il Pd apre lo scontro con il M5s per il maxi prestito europeo

Per la prima volta il segretario del Partito Democratico Nicola Zingaretti si schiera per chiedere il prestito al Fondo Salva Stati. La ricerca di una sintesi con le posizioni pentastellate segnerà il momento più difficile per la tenuta del governo

"Dobbiamo puntare ad avere il miglior sistema sanitario d'Europa e del Mondo, è un obiettivo credibile e possibile. Per farlo abbiamo bisogno di grandi investimenti e per questo il Mes è fondamentale". Lo afferma il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, in un intervento su 'Il Sole 24 ore'. "Fino a 36 miliardi di euro senza condizioni a tassi bassissimi che ci permetterebbero di fare un grande salto nella qualità della sanità pubblica".

"Nell'ultima asta dei titoli di Stato -spiega- abbiamo emesso 14 miliardi di Btp a dieci anni con un rendimento dell'1,7%: se volessimo finanziarci per 36 miliardi di euro sul mercato ai tassi attuali ci costerebbe 580 milioni di euro in più all'anno per dieci anni rispetto al costo dell'accesso al Mes. Già solo questo rende chiaro che non dovremmo avere dubbi".

Per il segretario del Partito Democratio è il primo commento apertamente a favore della linea di credito disponibile dal 1 giugno scorso presso il cosiddetto Fondo Salva Stati. Il premier Conte nel suo ultimo intervento nel giorno della riapertura dei confini regionali aveva riservato al Meccanismo Europeo di Stabilità un veloce inciso, spiegando che la decisione sarà affidata al Parlamento. 

Tuttavia, se è chiaro il no da parte delle opposizioni, Forza Italia esclusa, è nella maggioranza che il dibattito è più duro. Se Italia Viva è apertamente favorevole al prestito europei, nel Movimento 5 stelle l'apertura di un dialogo sul Mes rischia di lasciare importanti strascichi come già si è assistito negli ultimi giorni

"Sul Mes con il Pd si arriverà necessariamente ad una sintesi" spiega la ministra della Pubblica Amministrazione, Fabiana Dadone, ospite della trasmissione 'Circo Massimo' su Radio Capital. Secondo la deputata pentastellata il Mes non è uno strumento adatto alla situazione d'emergenza "come il Recovery Fund, ma alla fine sul Mes troveremo una sintesi". Con il Pd "ci scontriamo su molti argomenti ma poi la sintesi la troviamo sempre. Sul Mes come lo conosciamo continuiamo a dire di no; salvo che non sia qualcosa di completamente diverso ma la vedo difficile".

"Siamo già arrivati ad ottenere il Recovery Fund perché il presidente su questo è stato molto determinato; nessuno era pronto a scommettere sul fatto che mantenendo ferma la posizione dell'Italia si sarebbe riusciti ad arrivare a questa decisione e quindi ad avvicinare l'Europa alle nostre esigenze".

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