"Qualunque governo ci sarà dovrà seguire le regole dell'Europa"

Non c'è via d'uscita. "Qualunque governo ci sarà in Italia, sarà un governo che come gli altri paesi europei dovrà muoversi all'interno delle regole e delle politiche decise dall'Unione europea".

Ad avvertire chi siederà al suo posto dalla prossima primavera è il premier Mario Monti. L'avviso arriva da Vienna dove il professore ha incontrato il cancelliere federale Werner Faymann.

Per Monti, i diktat dell'Unione europea "impegneranno i governi italiani di qualunque colore siano". Fine delle trasmissioni. Quindi, basta parlare - secondo il premier - di alternativa o di diversa politica 'europeista'. La strada è una ed è segnata.

Quanto al suo futuro, Monti taglia corto: "Ringrazio per l'attenzione, a volte anche personale nei miei confronti, per l'orizzonte 2013, but please relax".

NAPOLITANO: DA MONTI NON SI SCAPPA. Dal canto suo, il capo dello Stato Giorgio Napolitano dall'Aja ha chiesto alle forze politiche di "tener conto dell'esperienza di Monti anche dopo il voto di aprile".

Napolitano ha ribadito che il nostro Paese "non chiederà aiuti all'Europa e che, finora, ha dato un contributo importante agli aiuti e non ha avuto neanche un euro. Il presidente tenuto a precisare che la preoccupazione su una possibile richiesta di aiuto italiana è "infondata, soprattutto perché le banche italiane sono solide, sane, hanno dimostrato di reggere alla crisi più di altri Paesi e non solo del sud dell'Europa".

"Questo vuol dire - ha sottolineato - che c'è stata una severa vigilanza della Banca d'Italia e che non c'è stata bolla speculativa".