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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Monti al Colle o ancora a Palazzo Chigi. Ecco chi lo sostiene e chi no

Assolutamente "pro" l'Udc. Tentato ma spaventato il Pd che rischia emorragia di voti a sinistra. Ritorno di fiamma per i finiani. Assolutamente contrari il Pdl - che però non disegnerebbe alcuni 'tecnici' - e la Lega. Vera nemica solo la sinistra

Mario Monti tornerà professore o resterà politico? Una domanda che un po' tutti si vanno facendo. Una domanda che soprattutto al centro è una speranza. 

Messo alle spalle l'Eurosummit di Bruxelles, da giovedì a domenica Monti continuerà a lavorare per l'Italia ma dagli scranni più alti della Finanza. In quei giorni, infatti, Mario Monti sarà negli Stati Uniti, a Sun Valley, nell'Idaho, per partecipare alla Allen & company Sun Valley conference, una sorta di raduno dei big mondiali dell'imprenditoria e della finanza chiamati a raccolta e confronto in tempo di crisi.

Per capire il livello dell'incontro, l'evento più atteso - e a sorpresa - dovrebbe essere l'intervista (lontano dalle telecamere) che Bill Gates farà al più giovane multimiliardario al mondo, "Mr. Facebook" Mark Zuckerberg.

E da Sun Valley Monti proverà a tranquillizzare i "creatori di spread" sulle ottime riforme messe in atto per traghettare l'Italia verso il pareggio di bilancio. 

Ma molti sono già pronti a chiedere a Monti cosa sarà dell'Italia del futuro. E chissà cosa risponderà Monti lontano dai fastidiosi giornalisti ai guru della finanza e dell'imprenditoria. 

Quel che è certo è che i big della politica italiana temono di diventare, una volta abbandonato da Monti l'incarico di premier, le vittime predestinate dello spread. Per questo i partiti si stanno premurando con una corte serrata a Monti.

Premier, ma con una scelta di campo ben decisa, o Presidente della Repubblica? Vedremo. Quel che ora possiamo raccontare, è qual è lo scenario di consenso che si muove attorno a Monti.

Insomma: chi vorrebbe Monti al Colle o ancora a Palazzo Chigi?

Sicuramente "pro Monti" sono i politici di centro. Udc e Casini in testa ma con i finiani di Fli che hanno avuto un ritorno di fiamma per il professore dopo gli screzi di alcuni mesi fa.

Un pezzo di Partito democratico è assolutamente pro Monti, quello più al centro. Il pezzo più a sinistra si dice assolutamente contrario a un governo Monti 2 benedetto dal Pd. In mezzo, come spesso accade, c'è il segretario Bersani che prova a tenere insieme le varie anime di quello che è sempre meno un partito e sempre più un ' tentativo di coalizione'.

Assolutamente contrario il Pdl che mai e poi mai ri-andrebbe al governo con Monti, consapevole che questa eventualità sancirebbe la fine politica dei 'berlusconiani'. 

Quindi, gli estremi. Tutti contrari. Da destra, la Lega non ha mai smesso di attaccare Monti. Da sinistra, lo stesso ha fatto l'Idv.

Fuori dai banchi parlamentari, nemmeno a parlarne. Tanto Vendola e Sel che Ferrero e la Federazione della Sinistra si sono sempre detti "anti Monti". Con i primi però in coda fuori dalla porta di Bersani per allearsi. I secondi in attesa di cosa farà Vendola e a sperare di rifare in Italia una forza 'anticapitalista' come Syriza in Grecia. 

Anche qui. Staremo a vedere. Quel che è certo, Colle o Palazzo Chigi che sia, qualcosa ci dice che di Monti sentiremo ancora parlare in politica anche dopo la primavera del 2013.

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