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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Monti contro la Casta: "Togliere le indennità ai senatori a vita"

L'ex premier Monti, senatore a vita, è favorevole a togliere le indennità anche ai senatori a vita già nominati che rimarranno a far parte del nuovo Senato, così come previsto dalla riforma del governo

ROMA - Non compare più sulle prime pagine dei quotidiani, né agli incontri sull'economia con Angela Merkel in giro per l'Europa, ma Mario Monti - che siede comunque in Parlamento da senatore a vita - trova sempre il modo di far parlare di sé.

E se l'ex premier aveva fallito nella sua operazione di tagli ai costi della politica, oggi si mostra attento ai "privilegi della Casta" e, ospite a In Onda su La7, si è detto favorevole a togliere l'indennità anche ai senatori a vita già nominati che rimarranno a far parte del nuovo Senato, così come previsto dalla riforma all'esame di palazzo Madama per i futuri senatori di nomina presidenziale.

Nella riforma all'esame delle Camere, in pratica, si parla di eliminazione dell'indennità per i nuovi senatori a vita, ma non per i vecchi. E questo all'ex presidente del Consiglio non va giù. "Sarebbe giusto che venissero equiparate le due situazioni", ha detto Monti sull'argomento. Quanto all'immunità, secondo il fondatore di Scelta Civica, "dovrebbero averla solo gli ex presidenti della Repubblica".

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