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Venerdì, 19 Aprile 2024
Crisi economica / Bologna

Monti e la crisi: "C'è ancora, ma ne usciremo da soli"

Il premier ieri a Bologna, contestato dai centri sociali, è stato intervistato dai 'vertici' di Repubblica. Ed ha fatto il punto sull'Italia e la situazione dell'Eurozona: "Non abbiamo bisogno dell'aiuto della Merkel"

La situazione "è ancora difficile", il "cratere del precipizio si allarga" e "insegue" l'Italia. Tuttavia "ce la faremo", e "con le nostre forze". Anzi, "vedo spiragli di uscita in tempi ragionevoli dalla crisi".

Mario Monti alterna realismo e qualche parola di speranza, l'allarme per una crisi che ancora morde e la prospettiva della sua fine.

OCCHIO ALLA CRISI - A condizione che vadano a buon fine un po di 'se': "Se il voto greco non va male, se riusciremo ad avere qualcosa di concreto dal Consiglio Ue e una prospettiva, con delle date, per una politica mirante alla crescita, se la gestione dell'Eurozona migliorerà ulteriormente". Tutti 'se' che dipendono dalla comunità internazionale, ma che l'Italia può rendere più possibili facendo i suoi 'compiti'.

QUESTIONI INTERNE - E dunque la riforma del lavoro "dovrà essere legge entro il Consiglio Europeo del 28", il ddl anti-corruzione "diventerà legge" nonostante le resistenze del Pdl, l'azione di risanamento non deve essere considerata terminata e non si possono promettere riduzioni di tasse "a breve". Detto questo, su un tema come quello degli esodati promette "al più presto una ricognizione per quanto possibile realistica" per prendere "i provvedimenti conseguenti".

L'INTERVISTA A REPUBBLICA E LA CONTESTAZIONE - Ieri pomeriggio a Bologna è stato intervistato dai "vertici" di Repubblica mentre fuori i centri sociali lo contestano. Una contestazione che prosegue anche dopo la fine dell'incontro di Repubblica, anche dopo il vertice fra il premier e il presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani nominato commissario straordinario per la ricostruzione dopo il terremoto.

SCONTRI - Gli scontri tra qualche centinaio di manifestanti dei centri sociali e dei comitati studenteschi e le forze dell'ordine - il corteo dei manifestanti ha continuato a lanciare bottiglie e altri oggetti, e manifestanti hanno imbrattato le vetrine di due banche, la Carige e la Deutsche Bank - hanno bloccato il centro cittadino.

MONTI: "NE USCIREMO DA SOLI" - Il messaggio di Monti è duplice: la crisi non è affatto finita, ma "ne usciremo da soli". Una convinzione che è anche della Merkel, assicura Monti, che però con una punta di orgoglio aggiunge: "Ma non è che la faremo perchè lo dice la Merkel...". Alla quale dice ancora una volta: quando l'Italia chiede politiche per la crescita, "non stiamo chiedendo i soldi della Germania", tanto più che ai piani di salvataggio di Grecia, Portogallo, Irlanda e Spagna, anche Roma ha contribuito con "fondi importanti".

Lo stesso orgoglio mostrato al momento dell'insediamento, quando rifiutò i consigli anche "autorevoli" di chi gli suggeriva di ricorrere alle risorse dell'Fmi e del 'salva-Stati': "Io preferisco che l'Italia sia governata da italiani che tengono conto dei vincoli internazionali e da una strana, generosa coalizione, ma siamo italiani" e non vogliamo finire "sotto il tallone della trojka" Ue-Fmi-Bce.

VERSO IL G20 - Bisognerà comunque aspettare due settimane, quelle che mancano al Consiglio Ue, decisivo, che sarà preceduto da altri appuntamenti internazionali come il G20 di lunedì in Messico, dove comunque Monti dice che andrà "con animo sereno". E da un passaggio fondamentale come quello del voto greco: "Mi aspetto un voto favorevole all'Europa e all'euro". Con una possibilità: "Immagino che la Ue potrebbe eventualmente considerare qualche dilazione" del piano di rientro della Grecia.

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