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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica / Ferrara

E' caos tra i grillini, consigliere di Ferrara: "Basta scivoloni!"

Valentino Tavolazzi, 'dissidente' del Movimento 5 Stelle, ha scritto una lettera-comunicato a Grillo: "Siamo in ritardo verso le politiche. E lasciare il movimento solo nelle mani della rete è una frase vuota"

Continua il caos - sempre più vicino al classico 'tutti contro tutti - nel Movimento 5 Stelle. Le politiche si avvicinano e le differenze politiche iniziano a venir fuori.

In un comunicato-lettera aperta indirizzato al leader e fondatore Beppe Grillo, Valentino Tavolazzi, consigliere comunale di Progetto per Ferrara, prima 'certificato' poi 'scomunicato' dal vertice del Movimento perché sospettato di voler costruire un partito, lancia un appello per la definizione delle regole per il programma e le candidature: "Beppe, siamo in ritardo!", scrive. 

"La frittata è ancora sul fuoco, i miasmi nel M5S aumentano e sono sempre più insopportabili. Dopo l'intervento a gamba tesa di Casaleggio su Pizzarotti, per impedirgli di esercitare le sue prerogative di sindaco, ora c'è la scomunica non spiegata di Poppi a Modena". 

BASTA ESSERE SOLO "WEB" - "Da mesi - accusa Tavolazzi - si aggiunge danno a danno, con perseveranza non comune. I riflettori dei media sono sul M5S, ne hanno favorito l'ascesa nel consenso popolare (condizione necessaria ma non sufficiente per farlo maturare), ma ne hanno anche messo a nudo fragilità e deficit di democrazia interna. Mancano pochi mesi alle elezioni politiche e non sono ancora noti criteri e modalità per completare il programma nazionale del M5S e per la scelta dei candidati. Il portale è inadeguato ed 'il governo del Movimento nelle mani degli utenti della rete' resta una frase vuota, scritta nel non statuto. Cosa andremo a fare in Parlamento? Sono i post sul blog di Beppe le nostre scelte politiche su economia, lavoro, affari esteri, diritti civili, welfare, bilancio dello stato, europa? Quando si comincia a produrre la politica nazionale del M5S in rete?". 

NO A PROGETTO A SCADENZA -  "Siamo in ritardo, bisogna guardare avanti, correndo", insiste Tavolazzi. Secondo il consigliere di Progetto per Ferrara "centinaia di migliaia di cittadini non vogliono che il progetto politico M5S sia a scadenza come il latte (nel lungo periodo sì), nè un esperimento di marketing politico. Se anche Grillo e Casaleggio non lo vogliono, si diano una mossa per farlo camminare con le sue gambe. Prima o poi (spero tardi) loro non ci saranno più. Gli appuntamenti con la storia politica del paese incombono. Bisogna far crescere i cittadini che, in servizio civile e a tempo, andranno a fare i sindaci, i deputati, i consiglieri regionali ed i presidenti di regione. Pensate a tutto voi, Grillo e Casaleggio? O volete farvi aiutare - conclude il grillino dissidente - dai cittadini cinque stelle?". 

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