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Giovedì, 25 Aprile 2024
Nuovo governo

Governo, Napolitano decide domattina a chi affidare l'incarico

Un'intera giornata di consultazioni. Napolitano decide mercoledì mattina a chi affidare l'incarico di formare il nuovo esecutivo. Che dovrà essere per forza di larghe intese

Un giorno di consultazioni lampo al Quirinale. Le consultazioni sono terminate pochi minuti dopo le 20. Napolitano conferirà l'incarico per il nuovo esecutivo nella mattinata di mercoledì. Il tris di nomi che circola insistentemente da ieri vede Giuliano Amato, Enrico Letta e Matteo Renzi in pole.

RENZI PARTIVA IN POLE POSITION.  E proprio il primo cittadino di Firenze, l'outsider, sembrava in mattinata prendere sempre più quota. Per Ignazio La Russa (Fratelli d'Italia) "l'identikit è quello giusto", mentre per Nichi Vendola (Sel) "Renzi premier sarebbe un elemento di novità". "Tuttavia - ha precisato il leader di Sel - nessuna novità può essere talmente spiazzante da farci mutare giudizio qualora nel futuro governo ci sia presenza di chi ha portato l'Italia allo sfascio, cioè il centrodestra". Poi l'ipotesi Renzi si sgonfia e l'incertezza è la vera protagonista della giornata politica.

SOLO SEL DICE NO AL GOVERNISSIMO. Dunque Vendola ha ribadito ancora una volta il suo no al voto di fiducia verso un governo Pd-Pdl anche se fosse guidato dal "rottamatore". "Per uscire dalla crisi e dall'attorcimento nevrotico della politica è necessario restituire alla politica la sua nobiltà, che vive nella contesa di idee e programmi", ha aggiunto il leader di Sel.

DIRETTA VIDEO DELLE CONSULTAZIONI

PD. I tempi sono strettissimi. Il capo dello Stato ieri ha pronunciato un durissimo discorso di insediamento nel quale ha strigliato i partiti, il Pd in particolare, per la lunga "serie di omissioni e guasti" che hanno portato alla sua rielezione, una decisione legittima ma eccezionale presa per restituire al paese "coesione e vitalità istituzionale". Quindi ha avvertito che la sua rielezione è legata alla formazione immediata di un governo che sappia prendere le decisioni necessarie per il paese. Certezze non ne ha nessuno, ma nei capannelli in Transatlantico il ragionamento più ricorrente è questo: che la durezza con cui il presidente della Repubblica si è rivolto ai partiti, comporta che la scelta del prossimo premier sarà quella che da parecchi giorni sarebbe in cima alle preferenze del capo dello Stato. E dunque Giuliano Amato.

DIREZIONE NAZIONALE DEL PD: Sì ALLE LARGHE INTESE

RENZI. Il diretto interessato ha smentito e ha spiegato che "non è un'ipotesi in discussione. Non mi pare un'ipotesi in campo". Ma ha aggiunto: "In questo momento". Del resto, molti dei dirigenti dei vari partiti che argomentavano sull'ipotesi Renzi, concludevano il ragionamento con un'unica domanda: "Ma non capiamo perchè dovrebbe bruciarsi così". E il sindaco di Firenze infatti per ora ha rilanciato l'idea di un esecutivo a guida Pd, ovvero Enrico Letta.

BERLUSCONI. "Abbiamo confermato la nostra posizione, la necessità che ha il Paese, data la crisi in cui si trova, di un governo forte, che possa prendere provvedimenti importanti e che non sia un governo di passaggio, ma che possa essere un governo duraturo, fondato su un accordo tra le forze politiche democratiche che sono in campo". Lo ha affermato Silvio Berlusconi, al termine dell'incontro che la delegazione del Pdl ha avuto al Quirinale con il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano. "Aspettiamo che il Presidente decida a chi affidare l'incarico, noi a quel punto cercheremo di dare il maggior sostegno possibile a chi sara' il presidente incaricato".

M5S: NOI OPPOSIZIONE. "Per la terza volta facciamo le consultazioni con il presidente della Repubblica e diamo ragione a lui quando dice, come fatto ieri in aula alla Camera, che siamo noi l'unica opposizione. E con noi c'è un'ampia fetta di cittadinanza. Però noi non saremo contrari a tutti i provvedimenti, li valuteremo caso per caso". Lo afferma il capgruppo del M5S alla Camera, Roberta Lombardi, al termine delle consultazioni con il capo dello Stato Giorgio Napolitano. "Abbiamo ascoltato il presidente - continua Lombardi - e abbiamo capito che il mondo dei partiti considera inaccettabile ogni nostra proposta. Sembra che siamo noi l'emergenza del paese. Napolitano però - aggiunge Lombardi - ci ha detto che questo è falso".

ENRICO LETTA (PD). Dopo un'ora di colloquio con il Presidente, la delegazione del Pd guidata da Enrico Letta si presenta davanti ai giornalisti ma non risponde alle domande. "Aspettiamo le decisioni che Napolitano prenderà domattina". Si chiude così la giornata delle "consultazioni-lampo".

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