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Venerdì, 29 Marzo 2024
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"Emerito anti 5 Stelle", Napolitano finisce nella gogna grillina

Dopo l'invito rivolto a Renzi a cambiare la legge elettorale, il blog di Grillo accusa l'attivismo di Napolitano, inusuale per un ex presidente della Repubblica: "Vuole impedire vittoria democratica del M5S"

Emerito ma non certo silente: a diciotto mesi dall'ultimo cambio di guardia al Colle l'ex inquilino del Quirinale non ha mai mancato di far sentire le sue posizioni dall'illustre seggio di Palazzo Madama riservato agli ex presidenti delle Repubblica. L'ultimo ad attaccare l'interventismo fuori dall'ordinario di Giorgio Napolitano è il Movimento 5 Stelle dal blog di Beppe Grillo.

"Non è più bis-presidente della Repubblica ma ancora - denuncia il post pentastellato - non se n'è accorto. Continua a lanciare moniti e a impartire ordini al premier non eletto, ma da lui nominato". Sotto accusa le ultime dichiarazioni a Il Foglio in cui l'ex Capo dello Stato, smarcandosi dal suo ruolo di arbitro nella contesa parlamentare, prende posizione sulla legge elettorale suggerendo al presidente del Consiglio una revisione del cosidetto Italicum. "Sono cambiati i tempi - dice Napolitano - il tripolarismo è una nuova caratterizzazione del sistema e si potrebbe anche fare a meno del ballottaggio tra i primi due partiti". 

La cancellazione del meccanismo dell'Italicum finirebbe per danneggiare proprio i Cinque stelle che grazie al ballottaggio, avrebbero ottime chances di arrivare a Palazzo Chigi. Il 14 aprile 2015 Napolitano dichiarò "l'Italicum va bene così", nel frattempo il vento è cambiato e sulla ripresa della discussione sulla legge elettorale aleggia lo spettro del referendum costituzionale: una bocciatura delle riforme così come presentate dall'esecutivo Renzi porterebbero direttamente alle elezioni anticipate.  

"Giorgio Napolitano durante i suoi mandati ha fatto di tutto per ostacolare il M5S -  tuona il blog pentastellato -  Non gli va giù che gli italiani possano decidere per un governo 5 Stelle e vuole impedire che ciò possa avvenire democraticamente, come ha già fatto nel 2013. E' la sua fissa". 
"Il Movimento 5 Stelle - ha sottolineato in proposito il blog di Grillo- è pronto ad abolire anche domani stesso l'Italicum, con una legge elettorale, come il democratellum voluta e votata da tutti gli iscritti al M5S. Una legge che rispetta integralmente tutti i principi espressi dalla sentenza della Corte Costituzionale, che da pieno potere di scelta e rappresentanza a tutti i cittadini ed elimina finalmente gli inciuci di partito".
"Tradotto - è la denuncia M5s all'indirizzo del senatore a vita- significa: 'quando abbiamo progettato l'Italicum il Pd era sopra il 40% e poteva vincere al primo turno, oggi il MoVimento 5 Stelle è oltre il 30% e ha superato il Pd e quindi non possiamo rischiare che vadano loro al governo'. E continua 'una revisione del sistema elettorale credo sia da considerare, nel senso di non puntare a tutti i costi sul ballottaggio, che rischia, nel contesto attuale, di lasciare la direzione del paese a una forza politica di troppo ristretta legittimazione nel voto del primo turno'. Detto da lui che ha dato l'incarico di formare il governo al Pd e non al MoVimento 5 Stelle che aveva vinto le elezioni politiche del 2013 - si conclude il post- fa sganassare dalle risate. In realtà il bis emerito vuol dire 'dobbiamo togliere il ballottaggio altrimenti il Pd prende una batosta colossale come alle recenti elezioni comunali di Roma'".

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