MILANO - Nicole Minetti continua a far parlare di sé (FOTO) e a creare scompiglio nel Popolo della Libertà. Mario Mantovani, coordinatore regionale del Pdl in Lombardia, ha addirittura scomodato l'ex pornostar Cicciolina azzardando un paragone in difesa della consigliera imputata per induzione alla prostituzione nel processo Ruby.

"L'Italia ha messo in Parlamento anche Cicciolina - ha detto al programma radiofonico La Zanzara - e Nicole può avere quel tipo di elettorato lì, che si riconosce in quello stile, nel suo modo di lavorare. Rappresenta un tipo di elettore che guarda all'estetica". La difesa ad oltranza arriva dopo le parole al vetriolo di un pidiellino illustre, Guido Crosetto, che sempre ai microfoni di Radio 24 aveva dichiarato lunedì scorso di "voler dare parte del proprio stipendio per fare a meno della Minetti. Perdiamo voti anche senza Minetti, ma diciamo che lei aiuta. Paghiamola, facciamo una colletta per darle un vitalizio, così ci toglie dall'imbarazzo".

Mantovani ha poi aggiunto, sempre sul filo del parallelo con Ilona Staller, eletta in Parlamento con i radicali nel 1987: "D'altra parte, a Monza, Cicciolina si è presentata alle elezioni quest'anno, dunque chiunque può presentarsi per cercare i voti. Nel futuro anche la Minetti, se vuole, dovrà prendersi i voti. Credo che i suoi elettori non siano il mio genere - prosegue il coordinatore azzurro -, ma il Pdl è un partito di ampie vedute". Poi la frecciatina a Crosetto: "Io non provo nessun imbarazzo per la sua presenza e non credo ci faccia perdere voti. Crosetto sbaglia. Anzi, ora organizzo una cena così si conoscono meglio e fanno pace. La Minetti - ha concluso Mantovani - è un capro espiatorio. E' una brava consigliera regionale, sempre persente, una che fa delle proposte. Non capisco questo accanimento nei suoi confronti".