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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

È solo campagna elettorale (ed è quasi finita): la crisi di governo "non conviene" a nessuno

Ieri ennesimo braccio di ferro in Consiglio dei ministri, conclusosi con un nulla di fatto. Secondo molti osservatori l'alleanza gialloverde è "a fine corsa". Ma non è così: la crisi di governo non conviene né alla Lega né al M5s. Forza Italia: "I litigi sono una farsa"

Secondo molti notisti politici l'esperienza del governo gialloverde veleggia ormai verso la conclusione. Ma le cose stanno davvero così? Se è vero che fare previsioni è complicato, certo è che la convinzione di molti editorialisti sulla prossima caduta dell'esecutivo appare esagerata.  Ieri sera è andato in scena l'ennesimo capitolo dello scontro continuo a bassa intensità tra Lega e Movimento 5 stelle in Consiglio dei ministri sul Decreto sicurezza bis. A causa di alcune criticità è stata "rinviata la decisione" sul decreto sicurezza. Mancano i tempi e i presupposti per approvare il decreto firmato Lega e anche i provvedimenti "per le famiglie" del M5s. Nessuno cede, le posizioni dei duellanti restano le stesse. Dopo due ore e mezzo di discussione Lega e M5s non si muovono di un passo, il confronto rimane teso e di fatto è un muro contro muro. 

Un braccio di ferro che ha portato alla sospensione del consiglio dei ministri, su richiesta di Matteo Salvini. Il leader della Lega ha spiegato che non intende fare "marcia indietro" e ha chiarito di essere "pronto a votare in cdm". Tutto paralizzato fino al 26 sera, quando inevitabilmente il quadro sarà più chiaro.

Il consiglio dei ministri ha approvato le nomine per i nuovi vertici della Guardia di Finanza e della Ragioneria dello Stato. A comandare le 'fiamme gialle' va Giuseppe Zafarana, mentre il nuovo ragioniere dello Stato è Biagio Mazzotta.

Il governo Lega-M5s è davvero al capolinea?

Secondo Repubblica "l'alleanza gialloverde" è "a fine corsa". Non ha dubbi il notista politico Stefano Folli: "Giunti a questo punto, la vera domanda da porsi non è quanto durerà la maggioranza bensì quanto durerà la legislatura. Che la compagine guidata da Conte sia giunta al suo epilogo è evidente a chiunque scorra in modo distratto le cronache politiche". Secondo la Stampa "Salvini si prepara alla crisi". E il capogruppo M5S alla Camera, Francesco D'Uva ammette: "E' chiaro che siamo due forze politiche diverse con visioni diverse, e ora emerge di più soprattutto perché la campagna elettorale è sull'Europa".

Ma il governo cadrà? C'è un dato di fatto che viene sottovalutato: non esiste nel quadro politico attuale uno scenario migliore di questo né in casa Lega né in casa Movimento 5 stelle. La crisi "non conviene" né al M5s né alla Lega. 

Secondo tutti i sondaggi i pentastellati hanno perso parecchi punti percentuali rispetto a un anno fa, ma con l'attuale sistema elettorale non esiste alcuna alternativa a un'alleanza con la Lega a Di Maio per fare rimanere il M5s al governo. Anche per Salvini e compagni il quadro attuale è sempre e comunque incoraggiante, nonostante le tribolazioni delle ultime settimane: da un lato il Movimento che resta fedele al contratto di governo e non ha la forza di far partire la crisi, dall'altro Forza Italia e Fratelli d'Italia, entrambe probabilmente lontane dalla "doppia cifra" (il 10 per cento) e del tutto subalterne a Salvini in un eventuale "nuovo" centrodestra.

Renzi: "Il governo non cade il 27 maggio"

Anche l'ex premier Matteo Renzi non crede che il governo sia a rischio nell'immediato futuro. "Dal 27 maggio al governo non succederà niente: hanno la seggiola incollata". Lo ha detto Matteo Renzi, al termine di un intervento fiume a Milano per una iniziativa del Partito democratico in vista delle elezioni europee. "Hanno litigato fino a oggi, poi faranno finta di nulla: una sceneggiata come a Beautiful. Poi arriverà la legge di bilancio e arriverà il nostro momento". Per le europee, ha detto Renzi, "io ci sono senza aver bisogno di un ruolo di leadership". Quella per le europee, ha chiosato, "è una battaglia da fare a viso aperto, a testa alta e senza paura".

Le tensioni tra le due componenti del governo fanno parte di "una grande sceneggiata: stanno recitando, hanno iniziato a litigare sotto campagna elettorale". Lo dice da Milano Carlo Calenda, capolista del Pd in Italia Nord-Est. Calenda vede i due azionisti di maggioranza "come una iattura: il rischio che ci facciamo male credo sia molto presente", ha aggiunto. "Se di Maio pensasse davvero quello che dice doveva staccare la spina al governo ieri, invece domani va a presentare la fase due del governo. L'unica fase due del governo, se i rapporti sono questi, è che il governo vada a casa".

Giorgetti contro Conte: "Non è più super partes, governo paralizzato"

Forza Italia: "I litigi sono una farsa"

"Salvini e Di Maio, la Lega e il M5S non passano giorno senza darsele di santa ragione dall'inizio della campagna elettorale per le europee. In tutto questo ovviamente il governo del nostro Paese è bloccato. Se fosse un governo serio a questo punto sarebbe già morto e sepolto da tempo. Solo che non è così. Stiamo assistendo solamente ad un teatrino con protagonisti i gialloverdi". Lo afferma, in una nota, Marco Marin, deputato di Forza Italia. "Dopo il voto per le elezioni europee M5S e Lega si metteranno tutto alle spalle e d'incanto torneranno amici. Basta ascoltare le dichiarazioni di oggi di Salvini e Di Maio: il governo durerà tutta la legislatura. Quindi il governo andrà avanti. E lo farà nell'unico modo possibile: con continui compromessi al ribasso. Più che un teatrino una farsa. Sulla pelle degli Italiani", conclude.

di maio salvini-7-3

Zingaretti: "Il governo politicamente non c'è più"

"Il governo politicamente non c'è più e il costo per gli italiani già oggi è immenso e lo diventerà ancora di più nei prossimi mesi". E' quanto dice il leader del Partito democratico, Nicola Zingaretti, in una intervista al "Corriere della Sera".

"Come ha detto il ministro Tria, ora dovranno correre ai ripari per colmare i buchi di bilancio che hanno creato", prosegue Zingaretti. Il che significa "aumentare l`Iva o una stagione di gravissimi tagli sui servizi. Intanto Salvini e Di Maio non riescono più a decidere su nulla,come ha ammesso lo stesso sottosegretario Giorgetti. Se togliamo le provocazioni e i finti litigi quotidiani, quello che resta è solo un indecente patto di potere per mantenere le loro poltrone e salvaguardare i loro partiti". "Se durerà dipende proprio dal voto, per questo è importante andare a votare e lanciare un segnale".

Oggi intanto alle 16, presso il Tempio di Adriano in Piazza di Pietra a Roma si svolgerà l'evento di Presentazione della "Fase 2 del Governo del Cambiamento", in cui interverranno il vicepremier Luigi di Maio e tutti i ministri del MoVimento 5 Stelle. La crisi di governo sembra lontanissima.

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