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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica Roma

No alle olimpiadi, porte chiuse in faccia a Malagò: Virginia Raggi fa infuriare lo sport

Roma non ospiterà i Giochi del 2024: un no con tanto di sgarbo istituzionale in Campidoglio. Finisce nel vuoto l'appello del mondo dello sport che aveva indirizzato all'inquilina di palazzo senatorio una lunga lettera in cui chiedeva di non spengere il sogno olimpico per mero calcolo politico

Il sindaco di Roma Virginia Raggi chiude le porte in faccia al comitato olimpico italiano e alla candidatura di Roma ad ospitare le olimpiadi tra otto anni. Finisce nel vuoto l'appello del mondo dello sport che aveva indirizzato all'inquilina di palazzo senatorio una lunga lettera in cui chiedeva di non spengere il sogno olimpico per mero calcolo politico. Così non è stato. Il presidente del Coni Giovanni Malagò e i vertici del comitato olimpico Roma 2024 lasciano il Campidoglio dopo oltre mezz'ora di anticamera passata con il capo di gabinetto a far da paciere mentre l'incontro chiesto da mesi con il sindaco finisce per trasformarsi in una burla brechtiana e si conclude con un nulla di fatto: salta la diretta streaming, salta il faccia a faccia con il sindaco "impegnato in un altro impegno istituzionale". 

Si scoprirà poi dalle foto pubblicate dal Corriere dello Sport che Virginia Raggi era al ristorante: reduce da un incontro con il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio il sindaco di Roma si trovava attovagliata in zona piazza Indipendenza nello stesso orario in cui si sarebbe dovuto tenere l'incontro in Campidoglio.

Nelle foto scattate alle 14.15, il sindaco di Roma è a pranzo con l'assessore alla Mobilità Linda Meleo per parlare del management dell'Atac al Ristorante Cucina romana da Dino, in pieno centro di Roma, più precisamente a Via dei Mille 10. Così i più alti rappresentati dello sport tricolore finiscono col lasciare il Campidoglio, dopo 37 minuti di attesa, e convocano una conferenza stampa per sancire uno strappo mai visto prima con l'amministrazione della Capitale d'Italia. "Se voleva parlarci avrebbe potuto darci un po' più di tempo".

"Meritavamo rispetto" dichiara il numero uno del Coni: "Ci eravamo candidati perché sono cambiate le regole del gioco, spiace che la Raggi non lo abbia ricordato. Consiglio alla sindaca e al vicesindaco di non presentare quella mozione per il ritiro della candidatura in Consiglio comunale. Una mozione presa da Wikipedia, tale e quale. O di prendersi le responsabilità per una simile azione".

LA CRONACA DI ROMA TODAY DAL CAMPIDOGLIO

Roma 2024, Raggi cancella le Olimpiadi

"Irresponsabile dire sì". Mentre ancora la delegazione del Comitato Olimpico Nazionale Italiano lasciava il Campidoglio il sindaco pentastellato si presentava davanti alla platea per annunciare una decisione già presa. Virginia Raggi ha ufficializzato il "no" alle Olimpiadi a Roma ripercorrendo quelle che erano le motivazioni già presentate a giugno in campagna elettorale.

"Diciamo "no" alle olimpiadi del mattone. Non ipotechiamo il futuro dei romani - ha detto Raggi - stiamo ancora pagando i debiti delle Olimpiadi del 1960" ha poi ricordato la sindaca: "Queste olimpiadi non sono sostenibili - ha aggiunto - porteranno solo altri debiti. Nel 2015 abbiamo finito di pagare il mutuo dei Mondiali del 90. Il mutuo dei Giochi invernali del 2006 di Torino lo stiamo ancora pagando. Per non parlare delle opere abbandonate- ha ricordato Raggi- sia quelle di Torino 2006 che quelle dei mondiali 2009 come le vele di Calatrava".


NIENTE REFERENDUM. Virginia Raggi smentisce se stessa e quanto dichiarato in campagna elettorale bocciando una consultazione popolare con i romani bollando come "non necessaria" una nuova consultazione poichè: "Il Pd e Giachetti hanno trasformato il ballottaggio in un referendum sulle Olimpiadi e quasi il 70% dei romani ha detto no". 

LE REPLICHE. "IL NO CON UN DOCUMENTO (SBAGLIATO) COPIATO DA WIKIPEDIA" 

"Oggi non è solo un giorno triste per lo sport italiano. Oggi è un giorno triste per l'Italia e per chi sogna un Paese diverso e un futuro migliore per i propri figli". Valentina Vezzali, deputato e pluriolimpionica di scherma, nonché portabandiera ai Giochi di Londra, commenta il NO del sindaco di Roma Virginia Raggi, alla candidatura olimpica della Capitale. "Non aver voluto incontrare il Presidente Malagò ed il comitato Roma 2024, dimostra una mancanza di rispetto non tanto nei confronti delle singole persone, ma verso ciò che queste rappresentano: lo sport italiano".

"Credo che il Coni dovrebbe portare avanti la candidatura alle Olimpiadi nonostante il no di Roma", spiega l'assessore lombardo allo Sport e Politiche dei giovani Antonio Rossi, a margine della presentazione della sua candidatura alla presidenza della Federcanoa a Milano.

In un tweet il presidente del Pd e commissario del partito a Roma, Matteo Orfini, scrive: "Il no alle Olimpiadi è uno schiaffo al futuro di Roma: così i romani perdono opportunità di sviluppo, di crescita, di lavoro".

"Virginia Raggi dice di non volere le 'olimpiadi del mattone' ma non ha il coraggio di organizzare una candidatura che non prevede la speculazione edilizia. Dichiara il buona sostanza di essere una incapace", scrive invece su Facebook il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni. "Il M5S poteva avere l'occasione di dimostrare cosa significa gestire con 'onestà' un grande evento come le Olimpiadi che avrebbero portato soldi e risalto internazionale a Roma e all'Italia. 

LA CONFERENZA STAMPA DEL PRESIDENTE DEL CONI MALAGO'

LA POSIZIONE UFFICIALE DEL COMUNE DI ROMA A GUIDA 5 STELLE

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