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Martedì, 23 Aprile 2024
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Savona all'Economia? Il ministero chiave preoccupa Mattarella e l'Europa

Paolo Savona è un'economista di lungo corso: già ministro dell'Industria negli anni '90 con Ciampi, oggi è indicato dalla Lega come ministro dell’Economia. Nella sua autobiografia accusa la Germania: "Euro una gabbia tedesca, serve un piano B"

"L'euro è una gabbia tedesca, adesso serve un piano B". Lo scrive Paolo Savona, economista di lungo corso, ex ministro dell'Industria negli anni '90 con quel governo Ciampi che mise le basi per l’entrata dell’Italia nell'Euro, ora indicato dalla Lega come possibile ministro dell'Economia. 

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Gli stralci anticipati da La Stampa sono tratti da un'autobiografia che allarma il Colle: è proprio quello del dicastero di via XX settembre il tassello più spinoso nella formazione del nuovo governo retto dall'asse tra Lega e Movimento 5 stelle. 

Paolo Savona oggi 82enne, ha una visione fortemente critica verso l'Europa, soprattutto per il ruolo avuto da Berlino. Lo stesso Savona in una breve dichiarazione data al giornale Affari Italiani, ammette che il suo nome sta suscitando qualche scontro: "Non voglio entrare nella tenzone. Sono disponibile per il paese, com’è sempre stato, però non entro nei dettagli e nei conflitti. Se la vedano i politici".

La ricetta di Savona: "Europa più equa"

Ma Savona non è solo critico nei confronti dell'Euro "creatura biogiuridica costruita male", dell'Europa "retta da élite che illudono i popoli", di Monti "portabandiera del servilismo agli interessi dei poteri dominanti", l'economista che potrebbe dover gestire il portafogli dell'Italia paragona la Germania di oggi a quella nazista.

"La Germania non ha cambiato la visione del suo ruolo in Europa dopo la fine del nazismo, pur avendo abbandonato l'idea di imporla militarmente. Per tre volte l'Italia ha subito il fascino della cultura tedesca - scrive Savona - Possibile che non impariamo mai dagli errori?".

L'Italia, secondo Savona, è "scivolata in una nuova condizione coloniale, la stessa sperimentata dalla Grecia".

"L'Euro ha dimezzato il potere d'acquisto degli italiani, anche se le autorità lo negano"

Dal suo punto di vista, il divieto costituzionale di referendum sull'Ue e sull'euro rappresenta "la più chiara violazione dei principi democratici". Dietro il "paravento della liberaldemocrazia, c'è una concezione sovietica. La conseguenza è un fascismo senza dittatura e, in economia, un nazismo senza militarismo".

Non solo, Savona sostiene che il "meritevole" europeismo dei princìpi è "destinato al fallimento per l'insufficiente architettura istituzionale" e per questo è necessario preparare un piano B. 

Cottarelli: "Il piano di Lega e M5s farà arrabbiare i mercati"

L'ex commissario alla Spending review, Carlo Cottarelli, in un'intervista a InBlu Radio, il network delle radio della Cei, sottolineando come "il governo si farà, ormai siamo troppo vicini" mette in allarme rispetto alla possibile reazione dei mercati internazionali sulla scia del nuovo governo Lega-5stelle.

"Nel programma di governo - spiega Cottarelli - c'è scritto che come cura per i problemi del debito pubblico italiano bisogna fare più deficit, cioè bisogna spendere di più per ridurre il debito. Ovviamente chi l'ha scritto conta sul fatto che il Pil cresca e tutto si risolva con la crescita economica".

"Credo che questa sia una cosa che faccia arrabbiare i mercati. Chiunque andrà alla guida dell'economia si troverà a gestire un programma in cui ci sono cose non molto rassicuranti per i mercati".

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