Giovani e politica, l'inganno del cambiamento: i ruoli chiave nelle mani degli "over"
I dati del partito guidato da Luigi Di Maio sono molto sopra la media, ma risultano essere un’eccezione rispetto al resto degli schieramenti. A Montecitorio la generazione dei '70 (preponderante in Senato) si è accaparrata la maggioranza dei ruoli chiave
Il Cambiamento non è solo un epiteto di cui si fregia il governo legastellato, anche il Parlamento italiano vede nella diciottesima legislatura un "cambiamento" che rappresenta una "prima volta" nella politica italiana: mai l’età media è stata così bassa.
Se come rileva Openpolis in Parlamento i dati degli under 40 sono in crescita, nelle Regioni come nei comuni Capoluogo a farla da padrone sono i nati negli anni ’70, soprattutto nei ruoli chiave. Tuttavia guardando al governo Conte, se da un lato infatti gli under 40 sono solo 3 su 19, la presenza di Luigi Di Maio, 32enne vice presidente del consiglio e ministro del Lavoro rappresenta una novità non da poco.
Parlamento young sì, ma fuori dai ruoli chiave
Sempre dai dati elaborati dal portale di analisi politica Openpolis alla Camera dei Deputati il 34,50% dei parlamentari aveva al momento dell’elezione tra i 30 e 40 anni. Ovviamente dalle analisi dei "giovani politici" si deve escludere il Senato dove - per motivi costituzionali - gli eletti devono avere almeno 40 anni.
A Montecitorio la generazione dei '70 (preponderante in Senato) riguarda il 31,32% degli eletti. Le due forze politiche attualmente al governo, Movimento 5 stelle e Lega, sono quelle con l’età media più bassa. In aggiunta guidano la classifica per percentuale di deputati under 40, il 70,72% del gruppo 5stelle e il 34,68% della Lega.
I dati del partito guidato da Luigi Di Maio sono molto sopra la media, e risultano essere un’eccezione rispetto al resto degli schieramenti. Per fare un confronto, la percentuale di under 40 registrata dal Partito democratico è più di 3 volte inferiore a quella del M5s.
Eppure quanti di questi under 40 ricoprono una posizione chiave?
Considerando solo la Camera e i "78 ruoli chiave" come il presidente di aula, capigruppo, commissioni, solo il 37,18% di questi incarichi sono nelle mani di deputati under 40. Un dato certamente notevole, considerando che rispecchia perfettamente quello più generale dell’aula, dove gli eletti under 40 sono il 38,78%.
Particolarmente significativa la situazione per le presidenze di commissione, per il 50% in mano a parlamentari che hanno meno di 40 anni, come anche quella delle vice presidenze (42,86%). Altro incarico centrale per l’attività del parlamento è quello dei capigruppo. Dei 7 gruppi al momento attivi a Montecitorio, 2 sono guidati da deputati con meno di 40 anni. Parliamo nello specifico di Francesco D’Uva (Movimento 5 stelle) e di Riccardo Molinari (Lega).
Allargando lo spettro alle Regioni openpolis ha verificato come solo il 22,90% dei consiglieri regionali in Italia aveva 40 anni o meno al momento dell'elezione. Percentuale che scende al 9,95% se si considerano le Giunte in 6 regioni (Calabria, Piemonte, Sardegna, Toscana, Trentino-Alto Adige e Umbria) non risulta nessun under 40.