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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Finanziamento ai partiti, ecco la Commissione per la trasparenza

Ai 2,7 miliardi di euro finiti nelle casse dei partiti dal 1994 ad oggi, Pdl, Pd e Terzo polo rispondono con la creazione di una task force di controllo e obbligo di certificazione dei bilanci

Obbligo di certificazione dei bilanci; creazione di una Commissione per la trasparenza e il controllo; tetto di 5mila euro per i finanziamenti anomini da parte di privati; investimenti solo in titoli pubblici italiani. Sono queste le misure principali su cui Pdl, Pd e Terzo polo si sono accordati per cercare di trovare una regolamentazione al finanziamento ai partiti. Un testo, si legge nella nota congiunta diffusa dai partiti,  che "verrà sottoposto anche alle altre forze politiche".



Nota Pdl, Pd, Udc - Nella nota diffusa si legge che "i rappresentanti del Pdl, Pd e Terzo Polo hanno raggiunto un'intesa sulla riforma delle regole sulla trasparenza, i controlli e le sanzioni relativamente ai bilanci dei partiti politici". L'organo che dovrà controllare la regolarità dei conti delle forze politiche sarà la "Commissione per la trasparenza e il controllo" che sarà "composta dal Presidente della Corte dei Conti (che la presiederà), dal Presidente del Consiglio di Stato e dal Primo Presidente della Corte di cassazione o loro delegati".



Il ruolo della Commissione - La Commissione "effettuerà il controllo dei rendiconti, delle relazioni e delle note integrative dei bilanci che i singoli partiti saranno tenuti a depositare entro il 15 luglio di ogni anno. Entro il 30 settembre la Commissione trasmetterà ai Presidenti della Camera e del Senato una relazione contenente l'esito dei controlli. Qualora dai controlli effettuati dalla Commissione emergeranno irregolarità, i Presidenti della Camera e del Senato provvederanno ad applicare, su proposta della Commissione, sanzioni amministrative pecuniarie pari a tre volte la misura delle irregolarità stesse". Viene precisato inoltre che "l'attività di controllo della Commissione verrà avviata sui rendiconti relativi all'esercizio 2011". Inoltre, è previsto che "i bilanci dei partiti saranno obbligatoriamente soggetti al controllo ed alla certificazione di società di revisione iscritte nell'albo speciale Consob".

Aumenta il malcontento - Una mossa, quella firmata Pdl, Udc, Pd, che difficilmente riuscirà a placare il malcontento che serpeggia nel paese da tempo, amplificato dai casi Belsito e Lusi. Evidentemente troppi, secondo i cittadini, gli oltre 2,7 miliardi di euro versati dal 1994 a oggi ai partitit a titolo di "rimborsi pubblici". Di questi, ben 600 milioni sono finiti nella casse di Pdl e Pd dal 2008. Cifre che richiederebbero una stretta maggiore che non l'istituzione dell'ennesima Commissione.

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