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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Bersani: "Pd alternativo alla destra, non a Monti"

Il segretario democratico lancia la "Carta di Intenti" intorno alla quale costruire la coalizione per il 2013, conferma il sostegno al governo tecnico e annuncia: "Al centro del nostro impegno il riconoscimento delle unioni omosessuali". E' questa la base dell'accordo con i vendoliani

"Alternativi alla destra, non a Monti". E' questa la linea dettata dal segretario Pierluigi Bersani al Partito democratico. Una linea che fa da sfondo alla "Carta di Intenti" del partito e che costituirà "la base del programma per le prossime elezioni".

"Siamo qui per presentare un documento e un percorso. Mentre sosteniamo questa fase di transizione, leali sia in quel che ci piace e in quel che non ci piace. Noi confermiamo il sostegno al governo Monti perché questo significa dare una mano al Paese e traguardiamo alla fine della legislatura".

SOSTEGNO A MONTI - "Sosteniamo Monti, anche caricandoci di responsabilità che non sono nostre - ha spiegato Bersani - guardiamo alla conclusione naturale di questa legislatura e quindi vogliamo avviare un percorso di alternativa non a Monti ma alle destre, che hanno sfibrato nel profondo le energie del Paese". Nessuna rottura, quindi, dall'ala di centrosinistra della maggioranza di governo che ormai viaggia a vele spiegate verso il 2013. Nessuno, oggi come oggi, sembra avere interesse al voto anticipato. 

CHI E' IL PD - "Il Pd è e sarà alternativo alla destra e alle loro politiche sbagliate, non a Monti". Perché "noi siamo quelli dei conti a posto, quelli delle riforme del mercato, quelli di Ciampi e di Padoa Schioppa. Non siamo l'avventura la ma solidità totale". Invece "loro (riferito alla destra, ndr) invece sono quelli dei conti che saltano, del deficit e del debito fuori dai binari". 

QUESTIONI CALDE - Al centro dell'intervento del segretario, i temi caldi della politica: primarie, legge elettorale, alleanze, diritti sociali. 

LEGGE ELETTORALE - Le parole pronunciate ieri dal presidente Napolitano "sono sacrosante. Purtroppo chi chiede che ci sia governabilità la sera stessa delle elezioni è un solo partito: il Pd".

PRIMARIE E ALLEANZE - "Entro l'anno". Così Bersani ha risposto a chi chiedeva informazioni su quando si terranno le primarie per la scelta del candidato premier. Quanto alle alleanze future, il segretario del Pd ha spiegato come l'obiettivo della Carta di Intenti "è aprire un confronto nella vasta area dei democratici, dei progressisti, ma anche con i soggetti sociali, del civismo, autorità morali e intellettuali. Per chi ci incontra sarà un'occasione per interloquire con questo documento e per avanzare contenuti programmatici. Poi vedremo con i nostri interlocutori come fare la sintesi, ma naturalmente toccherà al candidato dei progressisti presentare il programma".

COPPIE GAY - Punto fondante del programma di centrosinistra alle prossime elezioni "è dare sostanza normativa al principio riconosciuto dalla Corte Costituzionale per il quale una coppia omosessuale ha diritto a vivere la propria unione ottenendone il riconoscimento giuridico". Strada aperta, quindi, alle unioni di fatto omosessuali da parte del Pd. Elemento che, per forza di cose, condizionerà l'asse intorno al quale ci si muoverà nella scelte delle alleanze. E che potrebbe preludere ad una chiusura del Pd all'Udc (o viceversa).

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