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Venerdì, 19 Aprile 2024
Crisi economica

Passera: "Italia in piena recessione". E punta su se stesso per uscirne

Come ministro dello Sviluppo Economico, l'ex manager Intesa san Paolo suona l'allarme: "Siamo in non-crescita". Come ministro delle Infrastrutture porta la soluzione: "Investire sulle autostrade"

"Siamo nel pieno di una seconda recessione". E' il ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera, a suonare l'allarme durante l'audizione in commissione Bilancio della Camera. "Siamo in una situazione di non-crescita da molto tempo. Nel pieno di una seconda recessione e questo trend, se dobbiamo prendere per buone le previsioni, durerà tutto l'anno". Parole che suonano come avvertimento alle varie parti in causa nella riforma del mercato del lavoro. 

Credit crunch - "L'Italia" avverte il ministro "ha un problema di credit crunch". Per questo "dobbiamo agire subito. Il tema del credito è diventato un 'super tema" per una serie di gravi cause: mancanza di liquidità, aumento delle sofferenze, regole bancarie che hanno tolto capitale alle banche, creando un vero e proprio credit crunch".

E' lo stesso Passera la soluzione- Il ministro ha spiegato che l'obiettivo per sbloccare la situazione "è di poter vedere nel corso dei prossimi 12 mesi un ammontare complessivo tra 40 e 50 miliardi di lavori indirizzati e il più possibile avviati". Al centro "i 22,5 miliardi di euro dalle delibere del Cipe che metteranno in moto qualcosa vicino a 30 miliardi nel corso dei prossimi 5 anni". Più che Tav, però, "parliamo di investimenti autostradali": Passera ha infatti confermato che il suo lavoro in qualità (anche) di ministro delle Infrastrutture "è spingere sugli impegni di investimento che, per esempio, ha il mondo dei concessionari autostradali". Tra i quali, potrebbero sottolineare gli oppositori del Governo Monti, anche la "sua" Banca Intesa san Paolo...

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