rotate-mobile
Martedì, 16 Aprile 2024
ECONOMIA

Tornano i soldi pubblici? Gentiloni: "Al via investimenti per 47 miliardi in 25 anni"

Il premier Gentiloni ha dato il via libera al decreto di ripartizione del Fondo Investimenti. Si tratta di 47 miliardi in 15 anni, dal 2017 al 2032. "E' una fortissima iniezione di risorse che ci mette in condizione di ripartire"

"Con la firma di oggi simbolicamente diamo avvio a una grande opera di investimenti pubblici per il nostro Paese". Lo ha detto il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni presentando alla stampa, a Palazzo Chigi, la firma del decreto (Dpcm) di ripartizione del Fondo Investimenti che prevede lo stanziamento di ben 47 miliardi di euro spalmati nei prossimi 25 anni.

"E' una fortissima iniezione di risorse che ci mette in condizione di ripartire", ha detto il premier. "Con la firma di oggi diamo simbolicamente avvio a un grande piano di investimenti pubblici in infrastrutture e opere per il nostro paese", ha agginuto Gentiloni. Anche perché "gli investimenti pubblici sono decisivi per dare ossigeno alla ripresa. Penso in particolare al settore delle costruzioni che è così importante per lo sviluppo del nostro mercato interno. 

"Ci sono più soldi anche nel periodo immediato - ha detto ancora Gentiloni - cioè le risorse per gli investimenti pubblici aumentano anche nel periodo 2017-2019 circa del 15%, quindi non sono solo poste di bilancio per un futuro a medio e lungo termine, ma c'è un incremento sostanziale anche per quest'anno, l'anno prossimo e il 2019".

Il presidente del consiglio ha poi spiegato in che modo sarà ripartito il fondo. La parte del leone la faranno "le grandi opere infrastrutturali, di questi 47 miliardi oltre 20 sono destinati a strade, ferrovie (con particolare attenzione ai collegamenti e ai traporti locali) e ai nostri porti. In secondo luogo - ha spiegato il premier - il settore più rilevante è il settore della messa in sicurezza del patrimonio di edifici pubblici, naturalmente con un'attenzione speciali alle scuole, ma anche altri edifici pubblici inclusi ad esempio ai musei". In questo caso si parla di una cifra di circa 8 miliardi. 

"Poi abbiamo altri settori: ambiente, acqua, sanità. Il settore del risanamento delle periferie, il settore della difesa, della ricerca spaziale, della ricerca scientifica e tencologica. L'informatizzazione della giustizia, anche questo un programma pluriennale i cui esiti sono comunque importanti". 


"Deve essere chiaro a tutti che trattandosi di un programma che vale un quarto di secolo non tutto sarà realizzato nei prossimi mesi", ha concluso il premier. "Penso che un grande Paese debba permettersi un po' il lusso di un programma di lungo respiro che guardi anche al futuro e che preveda programmi pluriennali".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Tornano i soldi pubblici? Gentiloni: "Al via investimenti per 47 miliardi in 25 anni"

Today è in caricamento