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Venerdì, 19 Aprile 2024
Fondi Pdl / Roma

Polverini, consiglieri Udc pronti a staccare la spina

Mercoledì in regione Lazio si vota la mozione di sfiducia. Ma il partito di Casini potrebbe sfilarsi dalla maggioranza senza aspettare il Consiglio straordinario. E domani resa dei conti in casa Pdl

Tra domani e mercoledì si deciderà il futuro della Regione Lazio. In due giorni, infatti, tre momenti cruciali porteranno Renata Polverini a decidere se continuare o meno la sua esperienza di governo.

MARTEDì VERTICE PDL. Si comincia, martedì, con un vertice in via dell'Umiltà, sede nazionale del Pdl. Angelino Alfano ha convocato i capigruppo regionali d'Italia del partito per fare il punto della situazione e ribadire il diktat di Silvio Berlusconi: "Mai più casi come il Lazio".

In quella sede Renata Polverini spiegherà la sua posizione in merito alla vicenda e porterà a conoscenza di tutto il partito quanto detto al segretario Angelino Alfano nel vertice 'privato' di lunedì.

UDC AGO DELLA BILANCIA. Contemporaneamente si riuniranno i vertici nazionali dell'Udc e in quella sede il partito di Casini deciderà se 'accodarsi', o meno, ai 29 consiglieri regionali d'opposizione dimissionari. Fin'ora le firme raccolte sono 29. Per far cadere la Giunta regionale mancano ancora 7 consiglieri. E i consiglieri Udc sono 6. E già ci sarebbe un esponente della Lista-Polverini pronto a uscire.

Se non sarà la Polverini a dimettersi, quindi, potrebbe essere l'Udc a 'staccare la spina'.

MERCOLEDì VOTO SU SFIDUCIA. E potrebbe farlo in due modi. Presentando le dimissioni dei suoi consiglieri oppure, cosa più probabile (anche se oggi l'assessore Ciocchetti ha negato qualsiasi ipotesi di dimissioni) votando la sfiducia alla Presidente in aula.

Mercoledì, infatti, è stata convocata una seduta straordinaria del Consiglio regionale del Lazio in cui, all'ordine del giorno, c'è proprio la mozione di sfiducia alla presidente Polverini.

GIOVEDì FIACCOLATA. Intanto, Pd-Idv-Sel-Fds hanno organizzato per giovedì una fiaccolata per chiedere le dimissioni della governatrice. "Facciamo appello ai cittadini - hanno sottolineato i segretari delle opposizioni capitoline - che si sentono offesi e che sono indignati, alle forze politiche e sociali, ai movimenti e ai comitati rispetto a ciò che sta accadendo alla Regione Lazio. Alle giuste dimissioni dei consiglieri del centrosinistra va affiancata una forte mobilitazione".

Le segreterie dei partiti di opposizione hanno lanciato la sfida:  "Giovedì sera, alle 19, mobilitiamoci tutti per una fiaccolata per il riscatto di Roma e del Lazio e per chiedere le dimissioni di Renata Polverini e lo scioglimento del Consiglio regionale del Lazio".

La maggioranza del consiglio regionale si è schierata compatta a suo sostegno giudicando "infantile" l'atteggiamento della minoranza. Adesso tocca all'Udc il ruolo di ago della bilancia sul futuro politico e istituzionale della giunta del Lazio, almeno secondo Esterino Montino, capogruppo Pd in consiglio regionale, intervistato dalla Stampa. "A fronte di una posizione così netta sostenuta a livello nazionale dall'Udc nei confronti del Pdl - ha spiegato infatti Montino - non vedo come possa adottarne una opposta a livello regionale".

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