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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Chi è Ursula von der Leyen, una lady di ferro per il dopo Juncker

Si scrive Ursula von der Leyen, si legge Angela Merkel. Se gli italiani non avevano amato il "rigidismo contabile della Commissione Juncker", ancora meno potrebbero amare il ministro della difesa tedesco proposto dal Consiglio Europeo a presidente della Commissione Europea

Se gli italiani non avevano amato il "rigidismo contabile della Commissione Juncker", ancora meno potrebbero amare Ursula von der Leyen. È infatti quello del ministro della difesa tedesco il nome proposto dal Consiglio Europeo a presidente della Commissione Europea. A confermarlo il presidente del Consiglio Europeo Donald Tusk, che ha annunciato inoltre l'elezione di Charles Michel a presidente Consiglio Europeo e la candidatura di Lagarde a presidente Bce. Lo spagnolo Josep Borrell è invece il candidato per la carica di Alto Rappresentante dell'Ue per gli Affari Esteri.

"A prescindere dai nomi, l’importante è che in Europa cambino le regole, a partire da immigrazione, taglio delle tasse e crescita economica. E su questa battaglia l’Italia sarà finalmente protagonista". Questo il commento del ministro dell'Interno e vicepremier Matteo Salvini sull'indicazione di Ursula Von der Leyen.

Chi è Ursula von der Leyen

Ursula von der Leyen è nata e cresciuta a Ixelles, uno dei Comuni che compongono Bruxelles. Il padre Ernst Albrecht fu direttore generale in Commissione europea per poi diventare premier della Bassa Sassonia. Laureata in Medicina, ha studiato anche Economia e parla correntemente inglese e francese. Sposata con un professore di medicina, membro di una famiglia aristocratica attiva nel tessile, Ursula von der Leyen ha sette figli e si è molto battuta per aiutare le donne con prole che lavorano.

La sua carriera politica era iniziata all’età di diciotto anni ma la prima investitura arriva nel 2001 quando ottiene un mandato locale presso la regione di Hannover e nel febbraio del 2003 l'elezione a deputata per il Landtag della Bassa Sassonia. 

Nel novembre 2005 fortemente voluta dalla Merkel diventata ministro della Famiglia, poi riconfermata nel 2009. Dopo le dimissioni di Franz Josef Jung, prende l'incarico di ministro del lavoro e degli affari sociali prima di subentrare nel dicembre del 2013 come prima donna a capo del ministro della Difesa di Berlino. Qui inizia una linea fortemente atlantista.

Durante la crisi greca von der Leyen si distinse per la sua linea da 'falco', riuscendo a irritare persino Wolfgang Schauble: secondo quanto riportano il Guardian e il Financial Times, disse che la Grecia avrebbe dovuto mettere riserve auree o asset industriali a garanzia degli aiuti ottenuti dall'Ue. I suoi colleghi di partito presero le distanze, facendo notare che i piani di salvataggio della Grecia contenevano già condizioni abbastanza dure. Schauble dichiarò alla rivista Focus, secondo il Guardian, che tenere a bada la crisi in mezzo a colleghi simili era come "attraversare con una candela accesa una stanza piena di nitroglicerina".

Ursula ha avuto l’ok anche di Giuseppe Conte che aveva auspicato una donna a capo del "governo europeo". Oggi a Bruxelles il premier ha avuto un lungo colloquio con Angela Merkel. Ma Ursula ha anche il placet dell'intero gruppo Visegrad con a capo l’ungherese Viktor Orban. Inoltre essendo un esponente della Cdu, i popolari potrebbero vedere garantito anche il diritto di indicare il presidente della Commissione come gruppo più rappresentativo del Parlamento Europeo.

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