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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Primarie, ecco Nichi Vendola: il leader di Sinistra Ecologia e Libertà

I punti chiave del programma del presidente della Regione Puglia

Nichi Vendola è il leader di Sinistra Ecologia e Libertà, oltre che il presidente della Regione Puglia; è nato a Bari nel 1958 ed è attualmente fidanzato con Eddy  Testa. Ecco i punti chiave del programma del candidato alle primarie  del centrosinistra che si terranno il prossimo 25 novembre:

Istruzione e formazione. Il candidato vuole alzare la spesa pubblica in questi settori (tagliando per esempio le spese per la realizzazione degli aerei di guerra)  e "agire sui criteri di reclutamento e assegnazione dei fondi, rendendoli realmente svincolati da logiche di privilegio e fedeltà". Ricreare un collegamento tra università e lavoro che sarebbero sempre più mondi distanti tra loro e mettere in atto un piano pluriennale di immissione in ruolo dei precari, fino ad esaurimento delle graduatorie, coprendo tutti i posti disponibili nelle scuole. Reintrodurre il tempo pieno e le ore di laboratorio che la Gelmini ha tagliato e garantire la presenza di insegnanti di sostegno secondo il bisogno certificato. Aumentare il numero di nidi pubblici e mettere in atto un programma di edilizia scolastica il cui scopo sia mettere in sicurezza gli istituti del territorio. Cancellare il numero chiuso per garantire a tutti l'accesso all'università.

Lavoro. Il candidato punta sul potenziamento dei Servizi per l’Impiego in una relazione di complementarietà tra pubblico e privato. Ritiene sia fondamentale imporre standard di protezione sociale comuni a tutti i Paesi dell’Unione attestati ai livelli dei più elevati standard nazionali e riteniene che occorra una profonda revisione della ideologia del lavoro atipico che imponga una drastica razionalizzazione delle forme contrattuali di lavoro. "Chi fa un lavoro stabile deve avere un contratto stabile. Chi fa un lavoro subordinato deve avere un contratto subordinato. Chi fa lo stesso lavoro deve avere la stessa retribuzione oraria, senza distinzioni di sesso, provenienza geografica o aziendale". Vendola propone, inoltre, l’abrogazione dell’articolo 8 del Decreto Legge 138 del luglio 2011 e che il cuneo fiscale sul costo del lavoro stabile scenda, rendendo vantaggioso per le imprese assumere a tempo indeterminato. Bisogna, inoltra, rafforzare il controllo e la prevenzione per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro. Incentivare l’assunzione di donne e il lavoro autonomo. Per raggiungere quest'ultimo obiettivo il candidato ritiene sia fondamentale un accesso al credito e ai finanziamenti per progetti d’impresa più semplice e l'introduzione di agevolazioni fiscali ad hoc.

LE PAGELLE DEL CONFRONTO TV

Diritti. Il programma di Vendola propone di abolire la legge Bossi-Fini e le successive leggi che hanno peggiorato la condizione dei migranti e che ne hanno violato fondamentali diritti umani, come quella che ha istituito il reato di clandestinità; di abolire i Cie e cancellare i vergognosi accordi con la Libia; che sia scritta la legge sul diritto d’asilo affinché si attui l’articolo 10 della Costituzione; che i bambini migranti nati in Italia divengano cittadini italiani.
Il leader di Sel vuole che le coppie dello stesso sesso o di sesso diverso abbiano gli stessi diritti delle coppie sposate; che sia risolto il problema del sovraffollamento delle carceri perchè "la pena deve essere tesa alla rieducazione e al reinserimento sociale, mantenendo i caratteri di umanità e rispetto nei riguardi delle persone private della libertà individuale".

Legalità. Importante il ruolo assegnato alla lotta alle mafie e alla corruzione che "deve diventare una chiave di lettura dei processi sociali e non essere solo un capitolo delle politiche di sicurezza. Essa è parte di un progetto di società che propone una riforma sociale e morale del Paese".

Energia e rispetto dell'ambiente. Dove per energia si intendono solo ed esclusivamente quelle rinnovabili. La diffusione di quest'ultime avrebbe il merito aggiunto di contribuire a trasformare l’Italia in un paese libero dal ricatto – politico, oltre che economico– di carbone ed energie fossili. "Accanto al fotovoltaico si potranno sviluppare certamente le altre energie rinnovabili come l’energia eolica con la partecipazione al capitale delle comunità locali, sviluppando anche le possibilità dell’eolico in mare nel rispetto dei paesaggi, la diffusione del mini e microeolico e il sostegno alla ricerca dei sistemi di eolico senza pale o di quello troposferico. Nei nostri mari non vogliamo nuove trivelle per il petrolio".

 

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