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Giovedì, 28 Marzo 2024
PRIMARIE PD

Ballottaggio, la vigilia tra veleni e distensione

Prove di distensione dopo lo scambio di accuse alla vigilia del voto. Renzi da Milano: "Se perdo non griderò ai brogli". "Sono certo che Matteo rispetterà le regole", risponde il segretario

E' una vigilia di fuoco quella che precede la sfida al ballottaggio tra Pierluigi Bersani e Matteo Renzi. Una vigilia avvelenata dalle polemiche sulle registrazioni al voto del secondo turno, che il sindaco di Firenze vorrebbe aprire a tutti coloro che lo desiderano, mentre Bersani e i vertici del Pd intendono applicare regole severe.

Dal palco di Milano, il sindaco di Firenze prova a inviare al suo sfidante segnali di distensione, assicurando che se Bersani vincerà le primarie del centrosinistra "nessuno griderà che ci sono stati brogli".  "Sono certo che rispetterai le regole. Dobbiamo chiudere con una grande festa della democrazia, dopo di che ci si mette a lavorare insieme, siamo tutti una grande squadra", risponde il segretario.

Le prove di pace, però, sono state precedute da non poche tensioni. Il Comitato Renzi, in una lettera inviata ai Garanti delle primarie, paventa il rischio di brogli e conseguenti controversie sul procedimento di voto delle primarie chiedendo "formalmente che sia consentito a tutti coloro che lo desiderano di registrarsi e votare liberamente nella stessa giornata del 2 dicembre". Il sito www. domenicavoto.it, poi, invia una mail ai 128.733 cittadini che hanno "espresso la volontà di partecipare a questa occasione di rinnovamento dell'Italia con lo strumento delle primarie", invitandoli "a recarsi al seggio con la mail stampata e chiedere di votare". Si tratta di potenziali elettori, quindi l'ultima mossa punta su di loro. E non sono poche le incertezze per i potenziali elettori tra la versione "ufficiale" e quella fornita da domenicavoto.it.

LA MAIL DEI RENZIANI - Facciamo chiarezza. I sostenitori di Matteo Renzi vorrebbero allargare la platea dei votanti. Ieri, una mail è partita dal sito che il sindaco di Firenze ha aperto per facilitare l'iscrizione al secondo turno. Più tardi, un'altra mail è giunta nelle redazioni per spiegare che il messaggio è stato inviato per conoscenza a 126 giornalisti, e poi a tutti coloro ( sarebbero 128.733) che si sono iscritti al voto tramite "domenicavoto. it", che prometteva di fare da tramite presso i comitati provinciali. Ecco il testo della email dei renziani: "Carissimo, lei è uno dei 128.733 cittadini che attraverso il sito www.domenicavoto.it ha espresso la volontà di partecipare a questa occasione di rinnovamento dell’Italia con lo strumento delle primarie. La sua domanda di partecipazione al ballottaggio, che si tiene domenica 2 dicembre dalle ore 8 alle ore 20, è perfettamente coerente con le regole che il centrosinistra si è dato. Trova qui il link al regolamento e soprattutto trova qui il video dell’intervista che il professor Luigi Berlinguer, presidente del collegio dei garanti, ha rilasciato domenica 25 novembre a YoudemTv (la televisione ufficiale del Pd). Per paura, e solo per paura, alcuni coordinamenti provinciali vogliono bloccare le iscrizioni, ma è un suo diritto partecipare al ballottaggio. La invitiamo quindi a recarsi al seggio con l’email stampata e chiedere di votare. Qui trova il suo seggio dove potersi recare. Le ricordo che ci vuole: documento d’identità, tessera elettorale e qualche minuto di pazienza per le code. Un caro saluto, Staff www.domenicavoto.it".

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COME VOTARE AL BALLOTTAGGIO

"NON CI SARANNO INTOPPI" - Al ballottaggio domenica non ci saranno "intoppi", grazie a un'organizzazione incaricata di filtrare coloro che hanno diritto a votare, secondo il presidente dei garanti delle primarie, Luigi Berlinguer. "Non ci sarà alcun intoppo - ha detto - la stessa organizzazione dei seggi farà defluire. Vi invito veramente a un contributo, serve un contributo di tutti". In altre parole, potranno votare solo coloro che hanno già votato al primo turno e chi, pur non essendosi registrato entro il 25 novembre, abbia ricevuto un'esplicita "deroga" da parte dei comitati provinciali. Quanto ai dubbi di brogli, la replica arriva in serata da Livorno, dove interviene il segretario del Pd Bersani: "Noi non ne facciamo certo di brogli, noi le regole le rispettiamo e quando dico noi penso di dire tutti gli elettori dei progressisti, del Pd e tutti i candidati. Perché chi si candida a governare deve per primo dimostrare che rispetta le regole e dare l'esempio perché abbiamo alle spalle troppi anni nei quali il fatto di cambiare le regole in corso d'opera per le convenienze di qualcuno ci ha portato un sacco di guai".

RENZI: "LE REGOLE MI FANNO SCHIFO" - "Noi le regole le abbiamo rispettate tutte. Le ho contestate dal primo giorno, le ho sempre accettate, ho sempre detto che non sono d'accordo e che mi fanno schifo", ha detto ieri Matteo Renzi, che da giorni proclama la sua convinzione che tutti debbano poter votare. A 48 ore dal voto, Bersani è in vantaggio su Renzi con una forbice di voti tra il 53 e il 57%; la forbice del sindaco di Firenze si attesta invece tra il 43 e il 47 percento, secondo un sondaggio dell'Istituto Swg in esclusiva per Agorà, su Rai Tre. Se il leader Pd vincerà le primarie non ci saranno "discriminazioni" verso i renziani, ci sarà "spazio per tutti" ha detto ieri Bersani. E ha aggiunto che il centrosinistra cercherà un dialogo con il centro, ma al momento non sa dire se l'alleanza si farà o no.

LA GIORNATA DEI DUE CANDIDATI - Questa mattina, i due candidati saranno entrambi a Milano. Alle 12 Bersani sarà a La Casa di Alex (via Moncalieri), per un aperitivo con i volontari e i militanti. Mentre Renzi alla stessa ora sarà al Centro Sociale Barrios, via Barona angolo Via Boffalora, intervistato da Gad Lerner. Oggi la giornata di Bersani prosegue a Novara per un incontro pubblico alle 14.30, presso l'Hotel Europa (corso Cavallotti 38). Infine il leader del Pd, alle 17, chiuderà la giornata a Torino al Teatro Vittoria (via Gramsci 4). Alle 15, Matteo Renzi sarà invece a Carpi (Modena) dove incontrerà i cittadini al Cinema Corso, in Corso Manfredo Fanti, 91, mentre alle 18 sarà a Pontedera (Pisa), in Piazza Cavour. La giornata di Renzi si concluderà a Firenze, alle 20, dove ci sarà una cena di ringraziamento con i volontari e le loro famiglie alla Fortezza da Basso.

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