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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Diritti tv: assolti Silvio e Piersilvio Berlusconi

Sentenza di non luogo a procedere per l'inchiesta relativa ai diritti televisivi acquistati dalla società Rti, controllata da Mediaset. Per i fatti relativi al 2003 stabilita la prescrizione

"Non luogo a procedere". Così recita la sentenza relativa ai diritti televisivi della società Rti, controllata da Mediaset. Il gup Pier Luigi Balestrieri ha quindi assolto perché il fatto non sussiste tutti e 12 gli imputati tra cui Silvio Berlusconi, il figlio Piersilvio e il produttore televisivo americano Frank Agrama.

Nell'ottobre scorso anche il gup di Milano aveva prosciolto Berlusconi e a questa decisione la procura milanese ha presentato ricorso. Per i fatti relativi al 2003 il giudice ha stabilito la prescrizione. I difensori si sono detti soddisfatti della decisione e hanno spiegato: "Dove era possibile, il gup ha assolto e prosciolto, dove invece è intervenuta la prescrizione, ha dovuto prendere atto del tempo trascorso".

Era iniziata il 2 aprile scorso l'udienza preliminare per il procedimento relativo ai diritti tv di Mediaset e che si è concluso oggi con una generale sentenza di proscioglimento per decisione del gup Bastrieri di Roma.

La Procura, con il pm Barbara Sargenti e l'aggiunto Pierfilippo Laviani, aveva sollecitato il rinvio a giudizio di tutti. Le contestazioni erano, a vario titolo, connesse a fatturazioni per operazioni inesistenti e false dichiarazioni dei redditi.

I reati - secondo la Procura - erano stati commessi tra il 2003 e il 2004 e si sarebbero prescritti, nel primo caso, entro l'aprile di quest'anno, e nel secondo ad aprile 2013. I fatti si riferiscono ad una presunta frode fiscale da 20 milioni realizzata tramite l'emissione di false fatturazioni per 220 milioni.

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