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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica Caserta

Caserta, Provincia senza soldi: il presidente chiude le scuole superiori non a norma

La decisione presa dal Presidente facente funzioni Silvio Lavornia a causa della crisi finanziaria in cui versa la Provincia. L'ente in dissesto non ha soldi per provvedere alla manutenzione. "Chiusura immediata di tutti gli edifici di competenza che ospitano le scuole superiori e che risultano senza le necessarie autorizzazioni prescritte dalla normativa"

Chiuderanno le scuole superiori del Casertano a causa della crisi finanziaria in cui versa la Provincia, ente in dissesto e senza soldi in cassa incapace di provvedere alla manutenzione degli istituti e delle strade, nonché di pagare gli stipendi ai propri dipendenti. Lo annuncia una nota a firma del presidente facente funzioni della Provincia Silvio Lavornia.

Sarà disposta infatti la chiusura immediata di tutti gli edifici di competenza provinciale che ospitano le scuole superiori e che risultano senza le necessarie autorizzazioni prescritte dalla normativa in materia di antincendio, agibilità, staticità e sicurezza sul lavoro.

La decisione è stata assunta al termine dell'incontro tenuto nella tarda mattinata di oggi presso la Prefettura di Caserta, presieduto dal vice prefetto vicario Gerlando Iorio unitamente al vice prefetto Vittoria Ciaramella, e convocato dietro richiesta urgente di Lavornia di un comitato straordinario per la sicurezza e l'ordine pubblico allargato ai sindaci e alle istituzioni scolastiche provinciali e regionali.

Accompagnato dai capigruppo Francesco Bortone, Antonio Mallardo e Angelo Sglavo, dal diretto generale e responsabile finanziario Giuseppe Vetrone, e dai dirigenti all'Edilizia Scolastica Paolo Madonna, alla Viabilità ed Ambiente Antonino Del Prete, al Personale Aniello De Sarno, all'Urbanistica e Datore di Lavoro Gennaro Spasiano, e dal Responsabile del Comitato Genitori Umberto Marzuillo, il Presidente della Provincia ha illustrato nuovamente la drammatica situazione finanziaria dell'Ente e la sua impossibilità ad espletare le proprie funzioni ed attività istituzionali, con il blocco di ogni operatività, come già segnalato a ripetizione negli ultimi mesi con diverse note ufficiali.

"Siamo praticamente allo stremo - aveva dichiarato Lavornia appena poche settimane  - ormai la Provincia è morta, ma dal Governo non è arrivata alcuna considerazione per la nostra situazione finanziaria, nonostante i tanti solleciti da parte nostra e dei deputati Camilla Sgambato e Carlo Sarro. È come se Caserta appartenesse ad un’altra Repubblica e ciò è davvero mortificante, oltre che umiliante per i dipendenti ed i lavoratori tutti per i quali sono ancora disposto a lottare, altrimenti avrei già rassegnato le dimissioni, ma sarebbe da vigliacchi farlo adesso.”

L'allarme era già stato lanciato ma ora si fa sul serio. Il rischio è che l'ente non sarà più in grado di garantire alcun servizio in termini di viabilità edilizia scolastica, ambiente. 

La richiesta al Governo è quella di esonerare dal versamento del  contributo di 42 milioni di euro la Provincia per riequilibrare il proprio bilancio dopo il dissesto dichiarato due anni fa.  I deputati Sarro e Sgambato hanno depositato una interpellanza urgente al ministro dell’Interno, lo stesso ha fatto il senatore Capacchione al Senato. Quello che si profila è la possibilità di una norma ad hoc "salva Caserta".

A rischio anno scolastico e esami di maturità

Intanto i carabinieri di Caserta hanno disposto su ordine del gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere la chiusura dell’istituto tecnico Buonarroti per inagibilità e da una riunione avvenuta in Prefettura è emerso che altri quattro istituti sarebbero a rischio chiusura, mettendo così a rischio l’anno scolastico e gli esami di maturità.

Un milione dalla Regione Campania

Il presidente della Regione, Vincenzo De Luca con un atto deliberatorio ha stanziato un milione di euro a favore delle scuole della provincia di Caserta. "Siamo pronti a dare 50 mila euro a ogni istituto scolastico per i problemi di manutenzione ordinaria di messa in sicurezza per poter avere l’agibilità. La situazione della Provincia di Caserta è estremamente preoccupante, ma è una grande lezione per i cittadini casertani, nel senso che dobbiamo imparare a scegliere meglio i nostri rappresentanti nelle istituzioni".

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