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Martedì, 19 Marzo 2024
Politica

Renzi smonta Quota 100: "Un'ingiustizia, costa troppo ed è per pochi"

Durante la seconda giornata della Leopolda, il leader di Italia Viva è tornato sul tema pensioni: "Una misura assurda che costa 20 miliardi. Il mio bonus costa la metà". Poi risponde a Grillo: "Togliere il voto agli anziani? Toglietegli la bottiglia"

Dal palco della Leopolda, durante la seconda giornata della decima edizione del convegno politico, Matteo Renzi torna ad attaccare Quota 100, la riforma del sistema pensionistico attuata dal precedente governo, che permette di andare in pensione con 62 anni di età e 38 di contributi.

Leopolda, Renzi contro Quota 100

Già nella giornata di ieri il leader di Italia Viva aveva messo nel mirino la misura, tornando oggi sull'argomento e smontando il provvedimento senza mezzi termini: "Noi diciamo che per le pensioni quota 100 per 150mila persone, con un costo di 20 miliardi in tre anni, è un'assurdità. Sapete quanto costano gli 80 euro? Costano la metà, eppure vanno a 10 milioni di persone. Quota 100 è un'ingiustizia. Noi non facciamo polemiche, noi facciamo proposte". 

Le critiche di Renzi a Quota 100 non sono state accolte di buon grado dalla segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, che a margine di un'iniziativa della Cisl in ricordo del sindacalista Pierre Carniti, ha commentato: "Mettere in discussione il taglio al cuneo fiscale, la quota 100, lo scudo penale per l'Ilva, persino il voto agli anziani: è un tranquillo week end di follia della politica italiana. E' inaccettabile per il sindacato tutto questo".

"Togliere il voto agli anziani? Togliamo la bottiglia a Grillo"

Dopo aver parlato di pensioni, l'ex premier si è poi scagliato contro la proposta avanzata da Beppe Grillo di togliere il voto agli anziani: "Avete sentito Grillo: bisogna togliere il voto agli anziani! La verità è che bisogna togliere il fiasco a Beppe grillo. Ma come si fa a dire di togliere il voto agli anziani?"

Renzi presenta il simbolo di Italia Viva

Matteo Renzi ha anche svelato il 'gabbiano', il simbolo di Italia Viva. Nella seconda giornata della Leopolda, viene presentato il logo del movimento guidato dall'ex presidente del Consiglio. "Invito sul palco tutti i parlamentari di Italia Viva", dice Renzi, che alle 18.25 firma l'atto costitutivo della nuova formazione. Quindi, sul maxischermo viene proiettata l'immagine della tessera numero 1: è la tessera di Renzi, firmata dalla ministra Teresa Bellanova e da Ettore Rosato.

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Il simbolo prescelto era caratterizzato dal numero 2 nel tris di opzioni previste dal voto online. Il logo è caratterizzato da un gabbiano che vola sulla scritta Italia Viva.

Renzi, svolta web: “Da oggi iscrizioni online”

Sempre durante l'apertura della seconda giornata della Leopolda l'ex Pd ha anche introdotto la svolta web per Italia Viva: "Dalle 18 di oggi sarà possibile iscriversi ma solo ed esclusivamente online, perché il tempo dei signori delle tessere è finito: ciao ciao correnti. Italia Viva vuole essere il primo partito decorentizzato. Mi dicono: ma tu vuoi togliere la corrente al governo? No, rispondo io. Voglio eliminare le correnti dal nuovo partito". Matteo Renzi ha poi ringraziato dal palco della Leopolda Roberto Giachetti e Luciano Nobili che ieri hanno deciso, insieme ai componenti dell'area, di sciogliere 'Sempre avanti' e aderire a Italia Viva. "In Italia Viva non ci sono correnti", ha detto Renzi.

Leopolda, fila alle 6 del mattino

"Le prime persone ai cancelli sono arrivate alle 6. E già adesso c'è un fiume di gente che sta arrivando alla #Leopolda10. Non sottovalutate questo popolo: l'#ItaliaViva c'è ed e bellissima". Lo ha scritto stamattina sui social Matteo Renzi, postando la foto della fila davanti la Leopolda, kermesse che, nel giorno dell'apertura, aveva già registrato il tutto esaurito con lunghe file e attese per entrare.

E nella seconda giornata dei lavori ci saranno i tavoli tematici: sono 50 e coordinati da diversi parlamentari, da Maria Elena Boschi al ministro Teresa Bellanova. Nel pomeriggio poi la presentazione del simbolo. Dalle 18, inoltre, sarà "possibile iscriversi ma solo ed esclusivamente on line, perché il tempo dei signori delle tessere è finito: ciao ciao correnti" dice Renzi aprendo la giornata. "Buongiorno a tutti, dispiace per chi è rimasto fuori ci stiamo organizzando per domani per avere la piazza qui accanto. Alla faccia del flop...". 

Leopolda, il ministro Bellanova chiede un incontro a Conte

"Invitiamo tutti al maggiore rispetto delle intese sottoscritte. Il primo punto era evitare l'entrata in vigore delle clausole dell'Iva. Poi abbiamo visto che qualcuno se ne era dimenticato e abbiamo fatto una battaglia sui 23 miliardi per sterilizzare l'Iva e alla fine è stato così". Lo ha detto il minstro Teresa Bellanova, alla Leopolda, parlando con i cronisti.

"Io dico che Italia Viva è no tasse. Abbiamo detto no sull'Iva, no a tasse rispetto al sistema produttivo perché l'emergenza di questo Paese, e vorrei che fosse chiaro per tutti, si chiama lavoro e si crea non se si aumentano le tasse ma se aumenta la competitività, la crescita e se le imprese producono redditività che potrà essere ridistribuita", aggiunge Bellanova rispondendo a una domanda dei giornalisti se concordasse con Maria Elena Boschi che ha detto che "il Pd è il partito delle tasse".

"Se non ci sentiamo ascoltati da Conte? Diciamo che noi abbiamo chiesto un incontro al presidente della Repubblica e lo abbiamo avuto la scorsa settimana. Abbiamo fatto la stessa identica richiesta al presidente Conte e mi ha fatto sapere che ci farà avere una data", spiega il ministro delle Politiche agricole. "Noi siamo quelli che stanno costruendo una nuova casa, perché abbiamo preso atto che non c'erano più le condizioni per stare nel Pd, dopodiché abbiamo fatto un accordo di governo ma il M5S non sarà un nostro alleato strategico alle prossime politiche. Saremo avversari. Noi abbiamo fatto un accordo di governo e su quello credo che dobbiamo dimostrare tutti serietà e rigore".

"Noi diciamo semplicemente che il M5s per noi non è un alleato strategico. Abbiamo fatto un patto di governo per impedire la realizzazione di un progetto che un signore che stava in una spiaggia pensava di poter imporre a questo Paese, chiedendo pieni poteri, di annullare il ruolo del Parlamento, del presidente della Repubblica perché eravamo già con l’indizione delle elezioni. Abbiamo fatto un accordo, ma al prossimo appuntamento nazionale di voto noi e il M5s saremo avversari".

Leopolda, i gadget vanno a ruba

Vanno a ruba alla Leopolda i gadget ideati per la decima edizione della kermesse di Matteo Renzi. Tazze, magliette, shopper e matite sono già in via di esaurimento. Le spillette che recano la scritta "Leopolda 10", alcune migliaia, sono già terminate questa mattina. Tutti i gadget sono in vendita per l'autofinanziamento della manifestazione. "Le scorte dei gadget si stanno esaurendo con larga anticipo rispetto agli altri anni", fanno sapere i responsabili del merchandising, sottolineando che ciò è dovuto all'alta affluenza di pubblico che sta registrando questa edizione.

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