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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica Italia

Radio Radicale "vittima sacrificale" della Manovra? La proposta Di Maio fa discutere

Il capo politico del Movimento 5 stelle rilancia la proposta di cambiare la destinazione degli 8 milioni di euro all'anno messi in bilancio a favore dell'emittente radicale. Il Pd: "Radio Radicale è viva, il M5S -che voleva chiuderla - ha già perso"

Il destino di Radio Radicale torna in bilico: la storica emittente radiofonica la cui proprietà è detenuta al 60% dall'Associazione Politica Lista Marco Pannella potrebbe vedersi tagliare i finanziamenti pubblici. È stato il capo politico del Movimento 5 stelle a rilanciare la proposta di cambiare la destinazione degli 8 milioni di euro all'anno che per i prossimi tre anni sono stati messi in bilancio a favore dell'emittente. 

"Diamoli ai terremotati, alle persone colpite dal sisma" ha detto al Senato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio spiegando che proprio anche sul destino di Radio Radicale si annodino gli ultimi ostacoli alla trasmissione della manovra al Parlamento.

Va ricordato che fino al 2018 Radio Radicale riceveva 8,2 milioni di euro, quale corrispettivo per la convenzione con il Ministero dello Sviluppo Economico per la trasmissione delle sedute del Parlamento, e 4 milioni di euro come contributo per l’editoria.

L'ultima legge di Bilancio ha prorogato la convenzione con il Mise per un solo semestre, stanziando a tale scopo 5 milioni di euro lordi (circa 4 netti) per l'anno 2019. Prevedendo inoltre l'eliminazione del contributo per l'editoria a partire dal 1 gennaio 2020. È chiaro che senza la proroga degli stanziamenti nella prossima legge di bilancio per la storica emittente radicale suonerà un triste requiem.

Tuttavia la proposta di Di Maio spacca lo stesso Movimento 5 stelle: la deputata Doriana Sarli prende le difese dell'emittente: "Radio Radicale - dice Sarli all'Adnkronos - per me fa un servizio ai cittadini e forse sarà che non sono giovane come tanti miei colleghi, ma per la mia generazione è stata fondamentale per seguire politica e attualità". "Comunque io sono per trovare soluzioni quanto più sostenibili possibile per farle continuare il lavoro", aggiunge la parlamentare campana.

Radio Radicale, levata di scudi contro Di Maio

"Radio Radicale è viva, il M5S, che voleva chiuderla, ha già perso. Il ministro Di Maio se ne faccia una ragione". Lo scrive su twitter il presidente dei senatori Pd Andrea Marcucci.

Sibillino anche Maurizio Turco, segretario del Partito radicale, che così commenta la proroga della convenzione con l'emittente fondata da Marco Pannella: "Dovrebbe far piacere ai cittadini e a tutti coloro che in questi mesi hanno dimostrato l'importanza di Radio radicale nel rispettare il proprio diritto a conoscere, che evidentemente è stato negato da altri mezzi di comunicazione".

"Noi suppliamo alla mancanza di un servizio pubblico, perchè non è redditizio. Anche il servizio pubblico risponde a delle logiche che non sono proprio quelle dell'interesse pubblico puro, ovvero, fine a stesso".

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