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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

"Raggi incapace". La sindaca furiosa con il Messaggero: "Io mai con il potere, preferisco le periferie"

Il durissimo editoriale del direttore Virman Cusenza e la replica della prima cittadina: "Altro che incapace, io sono determinata"

"Raggi incapace, Roma muore". Questo è il titolo dell’editoriale con cui il direttore del 'Messaggero', Virman Cusenza, stronca l'operato della sindaca della Capitale. Una bocciatura senza appello quella del quotidiano romano: a tre anni dall’elezione della Raggi, scrive Cusenza, "la catastrofe agli occhi di tutti appare ormai inarrestabile. La caduta di Roma la tocchiamo con mano uscendo di casa ogni mattina: ci inghiottono le voragini stradali, montagne di rifiuti ostruiscono spazi pubblici destinati alla vivibilità".

"Se si è miracolosamente scampati agli incendi dei bus o alla rovinosa caduta delle scale mobili della metro, è impossibile persino sbarcare nel centro della Capitale - come avviene in qualsiasi metropoli anche meno maestosa di Roma - per le stazioni chiuse. Gli alberi che cadono sulle auto, se non sulla testa dei passanti, sono un altro capitolo dell’insicurezza in cui i cittadini sono stati precipitati".

Dopo avere passato in rassegna una serie di situazioni che non vanno, Cusenza cita tra le altre cose "il dissesto delle aziende partecipate" che "accanto al debito record che pesa sulle spalle dei romani, è l'emblema della incapacità amministrativa. L'Atac sull'orlo del fallimento e ormai sotto concordato, l'Ama inabile a svolgere il suo ruolo di pulizia e di tutela, oltre che dell'igiene, anche dell'immagine pubblica internazionale di Roma".

"Raggi incapace di fare il sindaco e in fuga dalle sue responsabilità"

Anche la tanto sbandierata onestà, scrive Cusenza, si è sbriciolata "al primo impatto con la realtà". E il fatto che la Raggi, spesso dipinta come "sola e indifesa", chieda o solleciti protezione per sé altro non è che "la plateale ammissione di incapacità, di inabilità nell’usare gli strumenti propri di un sindaco. Una fuga di fatto dalle proprie responsabilità che la fanno percepire come una figura estranea alla comunità. Non protettiva, non garante del bene comune (per usare la retorica che appartiene alle sue origini politiche e alla predicazione con cui ha vinto le elezioni)".

Raggi Messaggero-2

La replica della sindaca

Insomma, il giudizio sull’operato della sindaca è durissimo. E la replica della prima cittadina non tarda ad arrivare. Come sempre la Raggi usa facebook per lanciare i suoi strali contro chi la attacca.

"Incapace. L’insulto ripetuto migliaia di volte per offendere, per colpire personalmente l’avversari".

"Me lo hanno ripetuto i politici di professione che, codardamente, di fronte ad una querela poi usano lo scudo dell’immunità parlamentare; me lo hanno urlato i Casamonica quando ho abbattuto le loro villette abusive dopo 30 anni di silenzio e collusione del vecchio sistema; me lo dice normalmente chi non ha argomentazioni".

"Contro di me non una critica, ma un insulto personale"

"Questa mattina al coro si è unito anche il giornale di Caltagirone: non una critica ma il solito insulto personale: fiumi di parole inutili, coperte da un titolone a effetto. Perché la cosa importante sono i titoli….".

La sindaca ricorda quando "tre anni fa, il giornale di una parte dei romani titolò a tutta pagina su una presunta inchiesta nei miei confronti a Civitavecchia", ma "la notizia era ovviamente destituita di fondamento". E poi accusa i media di non raccontare i (presunti) successi della giunta M5s.

"La mia colpa, e ne vado fiera, è non essermi mai seduta nei vecchi salotti impolverati del potere", scrive Raggi. "Io preferisco le periferie delle persone come me, quelle degradate e abbandonate dove l’amministrazione finora non era mai stata presente. Non sono scesa a patti con i potenti ma difendo la mia città sempre e comunque. Altro che incapace. Io sono determinata".

Patuanelli (M5s): "A Roma ci sono dei problemi, ma Raggi è sotto attacco"

In soccorso della sindaca arriva anche  il capogruppo del Movimento 5 Stelle al Senato Stefano Patuanelli: "Nessuno nega i problemi che la città di Roma vive ogni giorno. Ma l'attacco sferrato oggi dalle pagine del Messaggero di Caltagirone, condito dal solito insulto ('incapace'), rappresenta un'offesa non tanto alla sindaca Virginia Raggi, ma a tutti i romani. Perché se è vero che la critica è sacrosanta quando costruttiva, è altrettanto vero che un attacco tanto violento non si è mai visto in passato".

"I problemi della Capitale, che con immense difficoltà Virginia Raggi e la sua squadra stanno cercando di risolvere, trovano il proprio responsabile in quei partiti e in quei politici che il giornale di Caltagirone ha sostenuto per anni. Quelli che hanno tollerato l'arroganza dei Casamonica e messo parenti e amici nelle partecipate. Quelli che il Messaggero sogna di far tornare al Campidoglio, al prezzo di perdere, se mai ci fosse ancora, quel briciolo di dignità rimasto".

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