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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica Roma

Stadio della Roma, la sindaca Raggi è indagata per abuso d'ufficio

A dare il via all'inchiesta un esposto presentato a giugno scorso. La procura aveva chiesto l'archiviazione ma il gip chiede altre indagini

Il sindaco di Roma, Virginia Raggi indagata per abuso d'ufficio. La procura aveva chiesto l'archiviazione, la prima cittadina era convinta che anche questa storia fosse alle spalle. Ma il giudice ha detto di no: nessuna archiviazione, servono altre indagini. A dare il via all'inchiesta, un esposto presentato dall'architetto e urbanista Francesco Sanvitto, ex MoVimento 5 stelle, a giugno scorso".

Virginia Raggi indagata per abuso d'ufficio

E' quanto riferisce 'La Repubblica' spiegando che l'architetto, "lo scorso giugno ha denunciato la prima cittadina. Sotto accusa la procedura con la quale il Comune ha deciso di dare visibilità al progetto dell'impianto che i giallorossi vogliono realizzare sui terreni di Tor di Valle di proprietà di Eurnova". 

Anche il 'Corriere della Sera' riferisce che il gip Costantino De Robbio "ha respinto la richiesta di archiviazione nei confronti della sindaca, indagata per abuso ufficio, e prescritto alla Procura indagini maggiormente approfondite. La prima cittadina resta, dunque, indagata per questioni direttamente collegate all'inchiesta sullo stadio della Roma, che vede a processo per corruzione sia Luca Parnasi che i suoi collaboratori ma anche politici, consulenti e dirigenti capitolini". 

Secondo il giudice, riferisce 'Il Messaggero', "la modifica doveva andare in Consiglio comunale". La procura "che aveva chiesto l'archiviazione per questa vicenda della variante in Consiglio comunale si è vista dire di no dal gip, e dunque, nessuna archiviazione, altre indagini", scrive il quotidiano romano.

Questa la nota stampa degli avvocati della sindaca Virginia Raggi in relazione alle indagini: "In riferimento a quanto riportato dagli organi di informazione in seguito alla richiesta del GIP di indagini suppletive alla Procura di Roma, già convinta dell’assenza di dolo nella condotta della Sindaca di Roma riguardo l'iter amministrativo seguito nell’ambito dei lavori conclusivi per l’approvazione definitiva del “Progetto Stadio in località Tor di valle”, si ribadisce convintamente la totale estraneità della nostra assistita alla vicenda, laddove emerge in maniera intellegibile che il passaggio in Consiglio Comunale per la definitiva approvazione del progetto, a seguito dei rilievi della Conferenza dei Servizi e l’approvazione della cd. variante urbanistica votata in tale sede, fu all’epoca esclusivamente rimandata (ed è infatti in programma prima dell’estate) proprio per consentire a chiunque interessato (compresa l’associazione presieduta dal querelante Sanvitto) di proporre le proprie deduzioni (cd trasmissioni delle osservazioni/opposizioni)", spiegano gli avvocati Alessandro Mancori ed Emiliano Fasulo.

"Si decise in sostanza di applicare una procedura ordinaria, più conservativa, a garanzia e nel rispetto della fase pubblicistica e nel rispetto di buon andamento dell’azione amministrativa, compreso il principio della partecipazione e trasparenza dell’azione amministrativa - proseguono Alessandro Mancori ed Emiliano Fasulo -. L’arresto del sig. Parnasi del 13 giugno 2018 nell’ambito della inchiesta “Rinascimento”, come noto, sospese l’iter di approvazione rendendo opportuni ulteriori approfondimenti, positivamente conclusosi e che consentiranno a breve il passaggio obbligatorio in Consiglio Comunale". 

"La Sindaca Raggi è indagata per abuso d'ufficio in un filone parallelo della maxi indagine sullo Stadio della Roma, la principale inchiesta per corruzione degli ultimi anni che ha visto l'arresto del mega consulente M5s Lanzalone, quello che ha scritto lo statuto del partito per conto di Casaleggio. È stata denunciata da un esponente M5s, uno dei suoi. Il Gip ha rifiutato l'archiviazione, occorre indagare a fondo sulla posizione della sindaca. Ora Di Maio chiederà le sue dimissioni?". Attacca su Facebook il deputato del Partito democratico Michele Anzaldi. "Intanto tra le vittime del disastro amministrativo - prosegue Anzaldi - della Giunta Raggi ci sono i tifosi della Roma, che purtroppo rimarranno senza stadio: presi in giro per tre anni dai cinque stelle".

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