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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica Italia

Maroni: "Ad Ottobre il referendum per lʼautonomia della Lombardia"

I proponenti chiedono che il residuo fiscale invece che essere trasferito allo Stato centrale possa rimanere sui territori ed essere investiti per servizi al cittadino. Per rendere concreta l’autonomia tuttavia sarà necessaria una modifica costituzionale

MILANO - "Venerdì, in Giunta, annuncerò la data del referendum per l'autonomia della Lombardia". Lo ha detto il presidente della Regione, Roberto Maroni. Il governatore leghista ha precisato che la votazione consultiva si terrà "in ottobre", probabilmente insieme al Veneto. "Prima sentirò il presidente Zaia e poi ufficializzerò la data. Devono partire le procedure, abbiamo già fatto la gara per il voto elettronico e il cronoprogramma è chiaro".

I due governatori leghisti hanno da tempo annunciato di voler tenere i due referendum consultivi per l'autonomia di Lombardia e Veneto lo stesso giorno. 

COSA CAMBIA

La consultazione referendaria riguarderà unicamente i 15 milioni di cittadini di Lombardia e Veneto. I proponenti chiedono che il residuo fiscale invece che essere trasferito allo Stato centrale possa rimanere sui territori ed essere investiti per servizi al cittadino: a conti fatti si parla di circa 70 miliardi di euro, 53,9 miliardi per la Lombardia e 18,2 miliardi per il Veneto. 

In realtà ad un’eventuale vittoria dei Sì ai referendum leghisti i due presidenti potranno solo dire di avere il mandato popolare per andare ad intavolare con il Governo una trattativa sul contenuto degli articoli 116, 117 e 119, della Costituzione ovvero gli articoli che istituiscono l’autonomia amministrativa delle cinque regioni a statuto speciale. Per rendere concreta l’autonomia di Veneto e Lombardia sarà necessaria una modifica costituzionale, quindi una legge costituzionale.

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